RANIERI: "NON SONO D'ACCORDO CON CONTE"

"L'importante è che arbitri e designatore non si facciano condizionare da chi alza la voce"

APPIANO GENTILE - "Adesso dobbiamo fare tesoro di tutte queste esperienze negative, è un campionato particolare per l'Inter, con alti e bassi, ma è chiaro che voglio, e che serva, una certa regolarità, per noi stessi, per i nostri tifosi, per il nostro presidente". A parlare così è Claudio Ranieri, durante la conferenza stampa della vigilia di Inter-Bologna, che si giocherà domani allo stadio "Giuseppe Meazza".

"Siamo sempre tutti sotto esame, anch'io lo sono: il mio stimolo, se voglio stare qui, è dare tutto me stesso e questo vale anche per i giocatori. Dobbiamo far sì che si veda tutto quello che facciamo per fare bene. Poi comunque ci sono gli anni intermedi".

Nel corso della conferenza vengono poi anche toccati due argomenti extra Inter-Bologna. Al tecnico viene infatti chiesto prima della sciarpa 'nerazzurra' di Pep Guardiola e poi delle polemiche arbitrali che hanno animato il recupero di campionato tra Parma e Juventus. "Una sciarpa nerazzurra? Non l'ho vista: gliel'hanno messa? Se l'è messa lui? A me non dà fastidio nulla, ho 60 anni, ma cosa volete che mi dia fastidio...?", sorride l'allenatore dell'Inter.

A Ranieri viene quindi chiesto se si è trovato d'accordo con le dichiarazioni rilasciate da Antonio Conte: "Non fatela a me questa domanda: se con la Juve hanno paura, con l'Inter cos'hanno? Terrore? Io col Novara me ne sono stato zitto... Quest'anno con noi hanno sbagliato tanto. Accetto le decisioni, l'importante è che arbitri e designatore non si facciano condizionare da chi alza la voce".


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