L'INTER SI FA RIMONTARE, VINCE IL BOLOGNA 2-1

Nerazzurri sconfitti: vantaggio iniziale di Perisic, poi il pari di Arnautovic prima del gol-beffa di Sansone

BOLOGNA - Il calcio nella sua faccia più crudele. Quella che fa più male. Giochi, domini, segni, sei in vantaggio. Poi un gol ti mette qualche dubbio, abbassi di nuovo la testa, ci metti il cuore. E poi capita, capita di sbagliare. Un errore grave, un invito agli avversari a stenderti. Incredibile, ma vero. L'Inter perde. Perde 2-1 a Bologna nel recupero della 20.a giornata. Una sfida in programma il 6 gennaio e mai disputata. Ed ecco, la beffa più grande. La squadra di Inzaghi si piega all'82' al gol di Sansone, maturato da un errata giocata di piede di Radu, alla sua prima da titolare in campionato in stagione. Fa male perché l'Inter era partita bene con il gol bellissimo di Perisic, aveva dominato per lunghi tratti, ha sfiorato più volte il raddoppio. Dopo il pari di Arnautovic ha caricato a testa bassa, poi si è arresa all'imprevedibilità del pallone. Ora mancano quattro giornate e i punti sono 72, quelli del Milan 74.

 

Un finale di stagione fittissimo, con un impegno cruciale dietro l'altro. Bologna-Inter, in principio in programma il 6 gennaio, si gioca quasi quattro mesi più tardi. Un match che serve, ai nerazzurri, a capire definitivamente la propria classifica, in vista del rush finale che vede le ultime quattro partite: Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria. Bisogna pensare ad un gradino per volta e la squadra di Inzaghi arriva al Dall'Ara forte di un morale alto per i cinque successi consecutivi ma con la consapevolezza che l'impegno sarà tosto, tostissimo.

Alla posta in palio si aggiunge la mente libera del Bologna, salvatosi nell'ultimo weekend, e qualche defezione: in porta c'è Radu e non Handanovic, per la prima volta in campionato. Gosens, Vidal e Caicedo restano a Milano, Bastoni va in panchina. I rossoblù recuperano Medel, la cui squalifica viene ridotta. 

L'Inter parte fortissimo, con l'uomo più scattante di tutta la stagione. Dopo nemmeno tre giri di orologio il pallone scuote già la rete di Skorupski. Ivan Perisic è straordinario, dopo un bel lavoro di Lautaro e Barella, a saltare l'uomo con un tunnel e a scaricare in porta un sinistro violentissimo. Una rete super, che mette l'Inter nelle migliori condizioni. Sgorga naturale il bel gioco della squadra di Inzaghi: il Bologna non ha contromisure e il grande peccato dell'Inter è quello di non raddoppiare.

Trame belle, veloci, di qualità, con la partecipazione anche dei difensori. Al 10' Dimarco impegna Skorupski, poi Lautaro manda alto. Al 18' per due volte ci prova ancora il Toro, senza fortuna. Non è un assedio, ma ci assomiglia molto. Quando al 25', dopo un coast-to-coast, Skriniar va al tiro dal limite, è chiaro che il predominio dell'Inter è totale. Proprio quando l'Inter pensa soprattutto a cercare il bis, ecco l'1-1 che cambia il match: cross dalla trequarti di Barrow e, sul secondo palo, Arnautovic segna il classico gol dell'ex, di testa, sovrastando Dimarco.

Un pari estemporaneo, che però blocca di fatto il gioco fluido dell'Inter, mettendo tanti dubbi sull'esito del match. I nerazzurri reagiscono con fierezza e con Dumfries e un paio di palloni velenosi in area si rendono pericolosi. Dall'altra parte il Bologna ha uno schema fisso: palla dalla trequarti e colpo di testa di Arnautovic, questa volta disinnescato da Radu.

L'Inter in avvio di ripresa carica a testa bassa, con tutti gli effettivi. Nei primi dieci minuti del secondo tempo Dimarco va al tiro quattro volte. Un chiaro segnale di quanto la spinta nerazzurra sia totale. Correa va vicinissimo al gol di testa ma trova Skorupski, Theate salva su Dumfries. Il gioco non sarà spumeggiante ma la pressione è costante. Inzaghi gioca la carta delle tre punte, è un'Inter piena di voglia di fare gol. Qualche imprecisione di troppo affievolisce la spinta. 

Cala l'Inter, ma dà l'impressione che un colpo potrebbe piazzarlo, soprattutto perché Arnautovic e Barrow esauriscono le energie e non riesocno a ripartire. All'82' accade l'imponderabile: palla giocata all'indietro a Radu che nel tentativo di giocare la palla a un compagno, in area, spinge di sinistro il pallone verso la propria porta. Sansone ringrazia e appoggia in rete. 2-1.

L'Inter è scossa, ma prova ugualmente a buttarsi in avanti. D'Ambrosio sfiora il gol, i palloni vengono buttati in area a ripetizione. Nessun miracolo, la faccia crudele del calcio ha deciso per la vittoria rossoblù.

IL TABELLINO

BOLOGNA (3-5-2): 28 Skorupski; 5 Soumaoro, 17 Medel, 6 Theate; 29 De Silvestri, 32 Svanberg (20 Aebischer 67'), 30 Schouten, 21 Soriano (8 Dominguez 67'), 3 Hickey; 9 Arnautovic (7 Orsolini 88'), 99 Barrow (10 Sansone 77').
A disposizione: 22 Bardi, 2 Binks, 4 Bonifazi,14 Viola, 15 Mbaye, 19 Santander, 55 Vignato, 71 Kasius.  
Allenatore: Emilio De Leo.

INTER (3-5-2): 97 Radu; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 32 Dimarco (33 D'Ambrosio 70'); 2 Dumfries (36 Darmian 80'), 23 Barella (7 Sanchez 63'), 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (5 Gagliardini 80'), 14 Perisic; 10 Lautaro, 19 Correa (9 Dzeko 63').
A disposizione: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 38 Sangalli, 47 Carboni, 95 Bastoni.
Allenatore: Simone Inzaghi.

Marcatori: 3' Perisic (I), 28' Arnautovic (B), 82' Sansone (B)
Ammoniti: Arnautovic (B), Barella (I), Dumfries (I), Calhanoglu (I)
Note: ammonito Simone Inzaghi (I) per proteste
Recupero: 4' - 5'.

Arbitro: Doveri.
Assistenti: Imperiale, Cecconi.
Quarto Uomo: Marchetti.
VAR: Fabbri.
Assistente VAR: Paganessi.


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