PERISIC E LAUTARO, L'INTER TORNA A VINCERE: 2-1 SUL CAMPO DELL'UDINESE

I nerazzurri segnano due volte nel primo tempo, inutile il tentativo friulano nella ripresa

UDINE - Rialzarsi, tornare alla vittoria, reagire. Ribadire che l'Inter c'è, fino in fondo. Troppo importante, la trasferta di Udine, troppo importante tornare a fare punti. Senza badare agli altri risultati, con l'affetto di tifosi straordinari che hanno fatto sentire i ragazzi di Inzaghi come a casa. Vince l'Inter, vince 2-1 alla Dacia Arena, contro una delle squadre più rampanti del campionato. Sono i gol di Perisic e Lautaro a pesare su questo campionato, con tre partite da giocare e i 75 punti in classifica. Un match difficile, aperto dal gol di testa di Ivan, messo sulla buona strada da Lautaro - bravo di testa a ribadire in rete il  suo rigore ribattuto da palo e portiere - e chiuso dalla capacità della squadra di difendersi con ordine, respingendo gli assalti dell'Udinese anche dopo il gol di Pussetto.

Il calcio ti dà tante opportunità ma a volte ti mette lì, di fronte a passaggi obbligati. Dopo la sfortunata trasferta di Bologna, ecco un altro viaggio lontano da San Siro. Destinazione Udine, dove l'ultima volta l'Inter aveva pareggiato, nel gennaio 2021. Quasi 16 mesi fa. Il tempo è una risorsa fondamentale e quando inizia a venir meno, ti costringe a dare tutto, a costo di richiamare energie extra. Dopo il Dall'Ara Inzaghi ritrova Handanovic tra i pali, ripropone Dimarco, schiera Gagliardini al posto di Calhanoglu, squalificato, e rilancia la coppia Dzeko-Lautaro

L'Inter si trova di fronte una delle squadre più in forma della Serie A. Una squadra che vola: corsa, idee precise, ripartenze letali, mente libera. L'Udinese di Cioffi è questa. Serve così aggredire il match, andare a una velocità alta, concedendo poco e cercando di essere letali. Handanovic viene chiamato in causa fin dai primi minuti ma l'Inter non può lasciare spazio e quindi va subito a colpire. Lo fa al minuto 12, celebrando uno schema classico di questa stagione nel giorno di una ricorrenza particolare. L'azione è un corner: dalla sinistra, di Dimarco, pennellato. Il gol, di testa sul primo palo, è di Perisic: il croato segna il suo settimo gol in campionato, il secondo consecutivo, nel giorno della sua presenza numero 250 in nerazzurro.

Una rete bella che apre il match: manda subito l'Udinese all'arrembaggio ma apre anche gli spazi per l'Inter. Lautaro e Dimarco provano subito a raddoppiare, senza fortuna. Un avvio a tutta velocità che però, con il passare del tempo, cala di intensità. Dimarco è fondamentale in una diagonale difensiva alla mezz'ora quando anticipa Pussetto, appena entrato. Poi l'episodio che porta al raddoppio nerazzurro: al 36' Barella spalanca l'area a Lautaro, il cui tocco sotto è parato da Silvestri. Dzeko, lesto a intervenire, viene steso da Mari. Il rigore sembra netto, Chiffi non interviene finché il VAR non lo richiama, per un penalty chiaro. Dal dischetto va Lautaro: destro rasoterra incrociato, palla sul palo e poi sulla mano di Silvestri e, infine, sulla testa del Toro che deposita in rete un 2-0 tanto sospirato. Un doppio vantaggio meritato e importante.

In avvio di ripresa l'Inter può subito lasciare il segno. Non ci riesce, con Dzeko che fallisce il tris. Di fatto tutto il secondo tempo è un mix di errori, tensione e giocate che non riescono nella maniera più consona. C'è poco ordine. Cresce la tensione, la posta in palio si avvicina e la partita diventa più sporca, sempre più tosta. Beaco si immola su Lautaro, Perisic continua a solcare la fascia travolgendo tutto e tutti. 

Al 72', dal nulla, l'Udinese riapre il match: punizione pennellata di Deulofeu con miracolo di Handanovic. Sulla ribattuta è lesto Udogie a servire Pussetto al centro, per l'1-2. A questo punto la partita diventa ancora più delicata. Perché i cambi immettono nuove energie in mezzo al campo e aumentano anche il tenore della disputa. Non si avvicina mai al pareggio, l'Udinese, anche grazie a una solida retroguardia nerazzurra. Vidal trova il 3-1, ma in fuorigioco. Correa e Sanchez contribuiscono a tenere il pallone lontano dalla porta. I cinque minuti di recupero non servono all'Udinese a graffiare. I tre punti vanno all'Inter, che continua a non mollare.

IL TABELLINO

UDINESE (3-5-2): 1 Silvestri; 2 Perez, 50 Becao, 22 Mari; 16 Molina (93 Soppy 73'), 5 Arslan (24 Samardzic 46'), 11 Walace, 37 Pereyra (8 Jajalo 80'), 13 Udogie; 10 Deulofeu, 7 Success ( 23 Pussetto 27').
A disposizione: 20 Padelli, 31 Gasparini, 4 Zeegelaar, 17 Nuytinck, 25 Ballarini, 28 Benkovic, 30 Nestorovski.
Allenatore: Gabriele Cioffi.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 32 Dimarco (33 D'Ambrosio 77'); 36 Darmian, 23 Barella (8 Vecino 90'), 77 Brozovic, 5 Gagliardini (22 Vidal 74'), 14 Perisic; 9 Dzeko (7 Sanchez 74'), 10 Lautaro (19 Correa 74').
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 2 Dumfries, 13 Ranocchia, 18 Gosens, 88 Caicedo.
Allenatore: Simone Inzaghi.

Marcatori: 12' Perisic (I), 40' Lautaro (I), 72' Pussetto (U)
Ammoniti: Mari (U), Pereyra (U), Vecino (I)
Recupero: 3' - 5'.

Arbitro: Chiffi.
Assistenti: Tolfo, Pagliardini.
Quarto Uomo: Baroni.
VAR: Banti.
Assistente VAR: Volpi.


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