STRAMACCIONI: "NESSUNA PAURA, CI CREDIAMO"

Le prime parole dell'allenatore nerazzurro in conferenza stampa alla viglia della partita di Udine

APPIANO GENTILE - Si gioca domani Udinese-Inter, ma rispetto al programma che voleva le due squadre in campo il 14 aprile scorso, un dolore grande, vissuto da tutto il calcio, quello della scomparsa di Piermario Morosini: qualcosa di molto meno tragico, più di una partita. E il primo pensiero di Andrea Stramaccioni è per quel collega che non c'è più, "Stiamo preparando una gara in un momento di grande dolore per il calcio, ma per utti in generale - spiega il tecnico nella conferenza stampa alla vigilia del match - e giocarla a Udine, in una città che è stata la seconda casa di Piermario, ha un significato ancora più forte. Questo ci porta a riflettere, a non dimenticare e sono certo che domani il Friuli gli tributerà quello che è giusto"

Dal ricordo alla realtà del campo. Anche in questo qualcosa è cambiato. "Cambia che abbiamo fatto tesoro di quello che non è andato a Firenze - spiega Stramaccioni -, di quello che non siamo riusciti a metter in campo. Aumenta la voglia di far bene perchè da quando ci sono io non siamo ancora riusciti a fare risultato pieno in trasferta. Domani sarà il campo a parlare, contro un avversario sicuramente organizzato come la Fiorentina, ma con individualità ancora più pericolose".

Dopo Genoa, Cagliari, Siena e Fiorentina, anche quella contro l'Udinese, viene definita come l'ultima spiaggia per l'Inter: "Non sono d'accordo - replica l'allenatore nerazzurro -, mi rendo conto che mediaticamente parlando la nostra viene vista come un'annata solo negativa. Noi non ci nascondiamo, ma io non giudico negativo il nostro trend e questo lo dico con decisione: 8 punti in 4 partite, abbiamo preso diversi punti a Udinese, Lazio e Napoli. Sento parlare di 'ultima spiaggia' da Inter-Genoa, ma l'Inter nel suo mini-campionato - cioè da quando ci sono io - sta facendo bene. A cinque partite dalla fine siamo a meno sei dalla Lazio, con uno scontro diretto da giocare, e da qui alla fine si confronteranno fra loro tutte e quattro le squadre in lotta per la Champions League, quindi perchè non dovrei crederci? E ci credono anche i ragazzi, parlano i numeri. Sicuramente dovremo cercare di vincere domani, un risultato negativo segnerebbe un passaggio difficile per noi. Molti dopo il pareggio con la Fiorentina avevano detto che dovevamo dire addio Champions, poi è successo che in volo di ritorno da Firenze i ragazzi hanno chiesto i risultati delle partite in corso al comandante dell'aereo e abbiamo saputo del pareggio del Lecce contro la Lazio... C'è una serie di occasioni che l'Inter ha perso, ma si tratta di situazioni avvenute prima che arrivassi io, noi siamo condannati da questo 'prima'. Fatemi parlare delle mie quattro partite perchè altrimenti ci sarà sempre una sorta di "peccato originale" su questa squadra, una squadra che ha fatto più punti del Milan nelle ultime quattro partite".

Tra pochi minuti su www.inter.it le altre dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro in conferenza stampa.


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