DZEKO RISPONDE A INSIGNE: 1-1 TRA NAPOLI E INTER

Vantaggio dei padroni di casa al 7' su rigore, nella ripresa il pareggio del centravanti bosniaco

NAPOLI - Che questa Inter abbia attributi e carattere, determinazione e serietà, non c'erano molti dubbi. Uscire dal derby della scorsa settimana battendo nettamente la Roma in Coppa Italia e aggiungendo, alla vigilia di Liverpool-Inter, la sfida in vetta con il Napoli, non è impresa da tutti. Andar sotto dopo 7 minuti, poi, avrebbe probabilmente steso molte squadre: dubbi o fantasmi che si potevano materializzare. Nulla di tutto questo. Il colpo di Dzeko in avvio di ripresa e in generale tutta la seconda metà di gara nerazzurra ha detto ancora una volta che questa squadra ha energie, qualità e forze che le permettono di fare sempre paura, a tutti. 1-1 a Napoli, dopo il rigore di Insigne. Un secondo tempo tutto interista, il gol di Dzeko e non solo. La classifica ora recita: Inter 54, Napoli 53, Milan 52. Rossoneri in campo domenica con la Sampdoria, Inter sempre con una sfida in meno.

Non c'è requie: una partita pesantissima dietro l'altra. Dopo il derby e i quarti di Coppa Italia l'Inter fa tappa a Napoli, in casa della seconda in classifica, a pochi giorni dalla sfida con il Liverpool in Champions League. La tensione è alta, le tossine ci sono e vanno smaltite, la concentrazione non può cedere, nemmeno per un momento. Simone Inzaghi è in tribuna, squalificato: sulla panchina nerazzurra c'è il suo vice, Massimiliano Farris, che dirige la squadra come nella vincente trasferta di Empoli. Non c'è nemmeno Bastoni, squalificato e ai box per la distorsione alla caviglia. Spalletti invece recupera praticamente tutti, a parte Lozano e Tuanzebe: il suo 4-2-3-1 spinge fin dai primi minuti, con intensità e qualità.

Come a San Siro, l'Inter va sotto nella fase iniziale di gara: un arrembaggio sulla sinistra del Napoli si trasforma nel gol del vantaggio. Doveri, richiamato dal VAR, assegna un rigore per un intervento di De Vrij su Osimhen. Il penalty c'è e lo trasforma Insigne, nonostante Handanovic intuisca il forte destro incrociato. Un avvio choc, che comprende anche il palo esterno di Zielinski, sempre bravo ad accompagnare l'azione.

La disposizione del Napoli soffoca le fonti di gioco nerazzurre: i corridoio sono occupati, l'uscita bassa è faticosa, gli sbocchi sulle punte rari. Sono gli esterni a provare a sparigliare le carte: Perisic con il cross per Dzeko dalla sinistra, Dumfries con l'incursione e tiro sulla destra. Sterile, però, l'Inter, che non trova il ritmo giusto. Dietro, invece, è sfida a uomo su Osimhen, sempre pericoloso.

Un cambio di ritmo, di impostazione del match, di atteggiamento: l'Inter della ripresa sa di aver bisogno di uno stravolgimento rispetto ai primi 45 minuti. La risposta è immediata, da grande squadra. Inter più alta, più aggressiva, più capace di prendersi rischi e di mettere in difficoltà i padroni di casa. Non passano due minuti che l'Inter ha già pareggiato: fuga di Lautaro dalla destra e cross, che Dzeko non colpisce bene di testa. La palla torna però a disposizione del centravanti che, lestissimo, la scarica violentemente in porta. 1-1 e decimo gol in campionato per Edin, ancora una volta protagonista con una rete pesante.

Il gol fa ripartire il match: Inter in palla, Napoli spaventato. Certo, le folate di Osimhen ogni tanto mettono i brividi: Handanovic è fantastico a dirgli di no di piede. E il portiere nerazzurro si supera, al 69' quando in tuffo disperato chiude lo specchio a Elmas, dopo un pallone sporco sbucato sul secondo palo. Poi c'è solo Inter: sospinta da uno straordinario Perisic la squadra nerazzurra gioca, costruisce, tiene il pallino del gioco. Non arrivano grossissime palle gol, anche per merito di Koulibali - straordinario nel salvataggio su Dumfries. Fino al 95' la partita è in equilibrio ma ci si aspetta una zampata nerazzurra. Non ci sono tempo e forse forze, ma l'Inter esce dal "Diego Armando Maradona" con un pareggio che dice tanto.

IL TABELLINO

NAPOLI (4-2-3-1): 25 Ospina; 22 Di Lorenzo, 26 Koulibaly, 13 Rrahmani, 6 Mario Rui; 68 Lobotka, 8 Fabian Ruiz (99 Anguissa 74'); 21 Politano (7 Elmas 26'), 20 Zielinski (5 Jesus 84'), 24 Insigne (33 Ounas 84'); 9 Osimhen (14 Mertens 84').
A disposizione: 1 Meret, 12 Marfella, 2 Malcuit, 4 Demme, 31 Ghoulam, 37 Petagna, 59 Zanoli.
Allenatore: Luciano Spalletti.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6  De Vrij, 32 Dimarco (33 D'Ambrosio 91'); 2 Dumfries, 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (22 Vidal 84'), 14 Perisic; 9 Dzeko, 10 Lautaro (7 Sanchez 84').
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 5 Gagliardini, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 36 Darmian, 47 Carboni, 88 Caicedo.
Allenatore: Massimiliano Farris.

Marcatori: 7' Insigne (N) su rig., 47' Dzeko (I)
Ammoniti: Insigne (N).
Recupero: 2' - 5'.

Arbitro: Doveri.
Assistenti: Costanzo e Bindoni.
Quarto Uomo: Cosso.
VAR: Di Paolo.
Assistente VAR: Valeriani.


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