INTER-JUVENTUS 2-3, NERAZZURRI BEFFATI NEL FINALE

La squadra di Spalletti, in dieci dal 18' per l'espulsione di Vecino, sfodera una prestazione maiuscola ma viene raggiunta e superata negli ultimi istanti di gioco

MILANO - Succede di tutto a San Siro, nell'anticipo serale della 35^ giornata della Serie A TIM tra Inter e Juventus: i nerazzurri escono dal campo sconfitti per 3 a 2 al termine di una partita ricca di episodi e giocata quasi interamente in inferiorità numerica. La squadra di Spalletti resta così ferma a quota 66 punti, quinta in classifica, a -4 dalla Roma e a -1 dalla Lazio che deve affrontare il Torino.

Il clima di San Siro è infuocato e anche in campo le due squadre non si risparmiano sin dal calcio d'inizio. Già al 5' arriva il primo giallo del match: è per Cuadrado che, saltato da Perisic, stende platealmente il croato. I bianconeri si rendono prima pericolosi al 12' con un colpo di testa di Mandzukic allontanato da Skriniar all'interno dell'area piccola e poi, sessanta secondi dopo, trovano il gol del vantaggio: cross profondo di Cuadrado, Matuidi manca la deviazione e il pallone finisce sui piedi di Douglas Costa, che trafigge Handanovic con un potente sinistro a incrociare. Il direttore di gara, dopo aver verificato col VAR la regolarità della posizione del brasiliano, convalida la rete. Al 15' episodio determinante: Vecino viene ammonito per un intervento in ritardo ai danni di Mandzukic ma, su segnalazione del VAR, l'arbitro modifica la propria decisione ed estrae il rosso diretto per l'uruguaiano. Spalletti è costretto a correre ai ripari e risistema in campo l'Inter con un 4-4-1 con Candreva e Perisic larghi sugli esterni. La partita, inevitabilmente, si carica di ulteriore nervosismo: Pjanic viene ammonito al 21' e rischia il secondo giallo pochi minuti più tardi per un fallo su Rafinha. Al 29' Candreva mette i brividi alla Juventus con una velenosa conclusione dai trenta metri, che Buffon sfiora quel tanto che basta per deviare in corner. L'arbitro, considerate le tante interruzioni, concede sei minuti di recupero: al 50' Matuidi va in gol risolvendo una carambola in area nerazzurra ma è ancora una volta il VAR a intervenire, annullando la rete per la netta posizione di fuorigioco dello juventino. Il primo tempo termina così, con l'Inter sotto di una rete e di un uomo.

Nessun cambio nell'intervallo. L'Inter riparte a testa bassa alla caccia del pareggio che arriva, nonostante l'inferiorità numerica, al minuto 52: cross tagliato di Cancelo, Icardi a centro area anticipa tutti e di testa non lascia scampo a Buffon. I nerazzurri continuano stoicamente a premere. Al 58' giallo per D'Ambrosio per proteste, dopo la decisione del direttore di gara di sorvolare su un intervento scomposto di Pjanic (già ammonito) su Rafinha. Allegri manda in campo Dybala al posto di Khedira e, al 63', Higuain si divora una palla gol clamorosa: l'argentino, lanciato in verticale da Alex Sandro, salta Handanovic ma mette incredibilmente a lato col mancino. Così, pochi istanti dopo, l'Inter completa la rimonta: azione insistita sulla sinistra di Perisic sulla sinistra, il cui cross rasoterra viene goffamente deviato nella propria porta da Barzagli. I 78.000 di San Siro esplodono di gioia: l'Inter, in dieci contro undici, è in vantaggio. La squadra di Spalletti sfiora addirittura il tris: al 76' Candreva scappa sulla destra e mette al centro un pallone teso, sul quale Icardi non arriva per questione di centimetri. Nei minuti finali, quando l'impresa sembra ad un passo, arriva la beffa: all'87' Cuadrado entra in area da destra e crossa, trovando la sfortunata deviazione di Skriniar che beffa Handanovic. Trascorrono due minuti e la Juventus sigla persino la rete del vantaggio: sulla punizione tagliata di Dybala (subentrato nel frattempo a Khedira) arriva l'incornata vincente di Higuain. Incredibile ma vero: una Inter eroica esce dal campo sconfitta, immeritatamente e nella maniera più dolorosa.

Ora restano tre partite di campionato da disputare per continuare a inseguire la qualificazione alla prossima Champions League: serviranno tre vittorie, servirà la stessa Inter vista questa sera a San Siro.

Ora e sempre, #ForzaInter!

INTER-JUVENTUS 2-3
Marcatori: 13' Douglas Costa (J), 52' Icardi (I), 65' aut. Barzagli (I), 87' aut. Skriniar (I), 89' Higuain (J)

INTER: 1 Handanovic; 7 Cancelo, 37 Skriniar, 25 Miranda, 33 D'Ambrosio (93' 17 Karamoh); 11 Vecino, 77 Brozovic; 87 Candreva, 8 Rafinha (81' 20 B. Valero), 44 Perisic; 9 Icardi (85' 21 Santon)
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 2 Lisandro, 13 Ranocchia, 23 Eder, 29 Dalbert, 99 Pinamonti
Allenatore: Luciano Spalletti

JUVENTUS: 1 Buffon; 7 Cuadrado, 24 Rugani, 15 Barzagli, 12 Alex Sandro; 6 Khedira (61' 10 Dybala), 5 Pjanic (80' 30 Bentancur), 14 Matuidi; 11 Douglas Costa, 9 Higuain, 11 Mandzukic (66' 33 Bernardeschi)
A disposizione: 23 Szczesny, 16 Pinsoglio, 3 Chiellini, 4 Benatia, 8 Marchisio, 21 Howedes, 22 Asamoah, 26 Lichtsteiner
Allenatore: Massimiliano Allegri

Ammoniti: Cuadrado (J), Pjanic (J), Barzagli (J), Mandzukic (J), D'Ambrosio (I), Alex Sandro (J), Brozovic (I)
Espulsi: 18' Vecino (I)

Recupero: 6' + 5'

Arbitro: Orsato
Assistenti: Di Fiore e Manganelli
IV uomo: Tagliavento
Addetti VAR: Valeri, Giallatini, Di Jorio


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