VECCHI: "DOBBIAMO REAGIRE, C'È ANCORA UN OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE"

Vigilia di Inter-Sassuolo per il tecnico nerazzurro. Ecco le sue parole in conferenza stampa

APPIANO GENTILE - Dopo aver esordito in Serie A sulla panchina dell'Inter con la vittoria contro il Crotone, Stefano Vecchi torna a guidare la Prima Squadra nel lunch match casalingo contro il Sassuolo, valido per la 36^ giornata di campionato: "La chiamata del direttore Ausilio mi ha colto di sorpresa, non me l'aspettavo. Per me è un onore allenare l'Inter, un orgoglio essere partito da qua ed esserci tornato. Ringrazio la società per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti. È sicuramente un passaggio importante per la mia carriera ma so qual è il mio compito e qual è la situazione. Come successo a novembre non avrò problemi a tornare in Primavera".

"La società mi ha chiesto di fare del mio meglio per terminare nel miglior modo possibile la stagione, anche perché c'è ancora un obiettivo importante in gioco. La squadra arriva da un periodo negativo e per stessa ammissione dei ragazzi c'è stata qualche mancanza nell'ultimo periodo, oltre a situazioni sfortunate. Penso soprattutto al derby, che è stata forse la partita che ha messo in ulteriore difficoltà questo gruppo. Cambiare la situazione non sarà semplice perché la stagione sembra volgere al termine in maniera negativa, ma il mio obiettivo è far sì che l'ambiente non dia tutto per perso, restituendo entusiasmo e voglia di lottare".

"Voglio far capire ai ragazzi che si può ancora fare qualcosa, perché un obiettivo è ancora possibile. Indipendemente dalle altre squadre noi dobbiamo cercare di vincere. Ho provato a dare un po' di ordine e cercato di far trovare alla squadra lo spirito giusto. Ho chiesto ai ragazzi di pensare solo alla partita di domenica, per dare una svolta e finire meglio la stagione. L'Inter, per il suo valore e per la qualità dell'organico, non può finire la stagione al settimo posto. Deve esserci un'inversione di tendenza soprattutto dal punto di vista psicologico. Domani cercherò di mettere in campo la formazione migliore, ma questo gruppo dovrà dimostrare di saper reagire. A grandi linee, cercherò di dare continuità alle scelte perché sarei un pazzo a cambiare tutto in tre giorni". 

"Dobbiamo riattaccare la spina, anche per rispetto nei confronti dei nostri tifosi e della loro passione, che domani li porterà a riempire per l'ennesima volta San Siro. Abbiamo il record di spettatori in Serie A, nonostante tutto. I ragazzi devono percepire anche questo aspetto. Contestazione? Sappiamo che ci sarà, ma è giusto che il nostro pubblico sia critico nei nostri confronti, perché l'Inter è una società importante e questo organico è talmente importante che non può accettare tutte queste sconfitte. I tifosi hanno sempre sostenuto la squadra, domani dovremo essere forti per dimostrare sul campo il nostro impegno e portare il pubblico dalla nostra parte. I tifosi hanno avuto tanta pazienza, ora dovremo essere bravi noi a trascinarlo". 

A chi gli chiede se abbia parlato con Icardi, visto il suo ruolo di capitano, mister Vecchi spiega: "Ho parlato con tutti, ovviamente anche con i giocatori più rappresentativi. A Mauro ho chiesto la stessa disponibilità mostrata a novembre, quando mi ha fatto vedere di essere un capitano vero. Per l'Inter è un giocatore fondamentale e imprescindibile". Chiusura dedicata alla possibilità di aggregare qualche giocatore della Primavera: "Vista la situazione, domani Vanheusden e Gravillon saranno tra i convocati. Zinho è un difensore di grandi potenzialità, belga, classe '99. Gravillon ha lo stesso ruolo ma caratteristiche diverse, ha più fisicità. È a Genova con la Primavera e ci raggiungerà domani". 


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