APPIANO GENTILE - Nuova puntata di Caffè Doppio con Samir Handanovic, ospite ai microfoni di Inter Channel: "L'alimentazione per un atleta è importantissima e lo è ogni giorno di più. Abbiamo un sacco di informazioni sul nostro corpo e sulle proprietà dei prodotti, cosa possa servirci e cosa meno. Il caffè? Liscio, senza zucchero".
"Il lavoro non mi pesa, è tutta una questione di ritmo. Ogni ruolo ha le sue difficoltà ma l'importante è avere passione. Ecco, magari il ritiro è un po' più stressante, rientrare psicologicamente in forma dopo un periodo di sosta".
"Ognuno è fatto a modo suo e sente a modo suo la partita, io cerco di non interferire nei momenti pre partita con i compagni. Tutti abbiamo dei doveri, dobbiamo sempre crescere: in allenamento non devono esserci atteggiamenti sbagliati, altrimenti si portano in partita. Qualcuno sente poco le partite, qualcuno di più".
"Guardandomi indietro non giocavo a 20 anni come gioco ora, c'era più spensieratezza all'epoca poi crescendo si ragiona diversamente su tanti aspetti".
"In futuro non mi piacerebbe fare il preparatore, preferirei il ruolo di allenatore. Ma è una cosa a cui ancora non penso, l'obiettivo è giocare fino a 40 anni. Oggi i campi e i palloni sono più veloci, bisogna allenare ancora occhio e istinto nonostante ci siano 100 telecamere e si possano studiare tutti i tiri degli avversari".
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