ROMA - Doppio Hernanes, in rimonta. L'Inter va. Lo fa con una prestazione di qualità allo stadio 'Olimpico', con carattere e con la voglia - per tutto il match - di portare a casa i tre punti. La superiorità numerica, persino un rigore sbagliato da Icardi. C'è di tutto in Lazio-Inter.
La polariod dei primi minuti racconta quasi di uno specchio. Lazio e Inter sono compatte, vicine. Con le linee difensive alte, con il pressing sistematico e con il gioco che prova a sbocciare sulle fasce. Al 3' è proprio dall'esterno che i padroni di casa sono pericolosi: Candreva si accentra dopo un bel doppio passo e fa partire il sinistro a giro. Handanovic respinge e Basta, sulla ribattuta, mette fuori. La Lazio vuole spingere. E all'8' trova il vantaggio. Felipe Anderson vince un rimpallo sulla sinistra, accelera lasciandosi alle spalle Medel e mette in mezzo per Candreva che da dentro l'area spara di destro. L'Inter, però, non ci sta. E con Icardi ha quasi subito l'occasione per il pareggio. È il minuto 18 e Maurito, servito da una palla geniale di Hernanes, è dentro l'area pronto a colpire. Il suo destro, però, termina alto tra la disperazione di tutta la squadra.
È un match che si rimbalza le occasioni. Prima da una parte, poi dall'altra. Al 17' tocca due volte a Parolo andare vicino al 2-1, ma prima Handanovic, poi Ranocchia con un vero miracolo di testa, devia quel tanto che basta il pallone che finisce in angolo. Al 25', l'episodio che cambia il primo tempo: Palacio scappa alla difesa bianco-celeste e Mauricio lo stende. Massa non ha dubbi ed estrae il rosso. Sulla punizione, incantevole esecuzione di Hernanes di sinistro che calcia forte sul palo di Marchetti e realizza l'1-1 con annesse capriole. L'Inter in superiorità numerica preme. Al 32' D'Ambrosio scappa sulla fascia destra e serve un bel pallone arretrato per Palacio che con il piazzato mette in difficoltà Marchetti, impegnato in una presa in due tempi. Al 44' Guarin su punizione impegna di nuovo il numero uno. Stesso discorso per l'ultima azione del primo tempo, con Biglia che da calcio da fermo chiama Handanovic ad un intervento complicato.
Nel secondo tempo, è l'Inter a fare la gara. Hernanes ci prova su punizione, questa volta con il destro e chiama Marchetti ad una non facile deviazione. Al 56' D'Ambrosio scappa sulla fascia e mette un cross teso per Palacio che controlla, servendo Podolski che calcia alto. Al 59' Klose va vicino al gol. Il tedesco scatta sul filo del fuorigioco e si trova a tu per tu con Handanovic che è bravissimo a trattenere il tiro. Due minuti più tardi altro episodio chiave. Icardi scappa verso la porta e Marchetti lo stende. Rigore ed espulsione. Entra Berisha che, però, neutralizza il penalty di Maurito. È un colpo che avrebbe potuto frenare i nerazzurri.
Che, tuttavia, continuano a spingere, facendo girare pazientemente il pallone e cercando il varco giusto, forte della doppia superiorità numerica. Kovacic accelera e serve ancora Podolski che non trova il giusto impatto con la sfera e favorisce l'intervento di Berisha. C'è solo l'Inter in campo. Tra l'80 e l'83 i nerazzurri hanno 3 occasioni (due, ancora con Podolski e una con Palacio). Il gol è nell'aria. Ed arriva, quasi liberatorio. Inizia l'azione Kovacic che lancia in profondità, velo di Palacio per l'inserimento puntualissimo di Hernanes. Il tiro del profeta è la pennellata che fa esultare i nerazzurri. Un momento di gioia per tutta la squadra e i tifosi.
La Lazio prova a riorganizzarsi, ma l'Inter è compatta e si difende dai forcing bianco-celesti. Finisce con la vittoria dell'Inter per 2-1. Con un'altra polaroid: quella di Palacio che a fine gara dice: "Abbiamo vinto una partita importante ed era tanto che non giocavamo così. Siamo molto contenti". E non potrebbe che essere così.
LAZIO-INTER 1-2
Marcatori: Candreva (8'), Hernanes (26', 39' st)
LAZIO: 22 Marchetti; 8 Basta, 33 Mauricio, 2 Ciani, 26 Radu; 20 Biglia, 16 Parolo; 87 Candreva (32' st Keita), 6 Mauri (28' Braafheid), 7 Felipe Anderson; 11 Klose (17' st Berisha).
A disposizione: 77 Strakosha, 9 Djordjevic, 17 Pereirinha, 18 Gentiletti, 23 Onazi, 24 Ledesma, 32 Cataldi, 34 Perea, 39 Cavanda.
Allenatore: Stefano Pioli
INTER: 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio (23' st Nagatomo), 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 13 Guarin (1' st Podolski), 18 Medel, 10 Kovacic; 88 Hernanes; 8 Palacio (46' st Brozovic), 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 21 Santon, 26 Felipe, 27 Gnoukouri, 28 Puscas, 91 Shaqiri, 93 Dimarco, 97 Bonazzoli.
Allenatore: Roberto Mancini
Ammoniti: D'Ambrosio (11'), Mauri (25'), Marchetti (27'), Hernanes (22' st), Biglia (26' st), Nagatomo (47' st)
Espulsi: Mauricio (24'), Marchetti (16' st)
Recupero: 2' - 4'
Arbitro: Davide Massa (sez. arbitrale di Imperia)
Assistenti: Passeri, Di Fiori
IV Uomo: Musolino
Addizionali: Damato, Condussio