UEL, MANCINI: "LA SQUADRA HA TROVATO IL SUO ASSETTO"

Domani c'è Inter-Celtic. Ecco le parole di Roberto Mancini alla vigilia del match di Europa League: "San Sirò ci spingerà"

APPIANO GENTILE - Il match di domani contro il Celtic, il fascino di San Siro e del pubblico che "sicuramente ci aiuterà". L'avversario di domani, la gara d'andata. Ma anche Cagliari e l'atteggiamento di avere durante la sfida contro gli scozzesi. Questi alcuni dei temi trattati da Roberto Mancini in conferenza stampa, nella vigilia Inter-Celtic. 
 
"L'Inter dovrà cercare di continuare a giocare bene, come sta facendo", comincia il tecnico nerzzurro. "È chiaro che in una partita così meno errori si fanno, meno rischi di corrono, meglio è. Sappiamo comunque che non sarà una gara semplice. Le tre vittorie? Non abbiamo avuto il tempo di 'rilassarci' un attimo. La partita di domani si può preparare al meglio perché veniamo da prestazioni e risultati buoni. Non dobbiamo comunque abbassare la guardia. La testa ci vede essere da oggi fino a domani, finito il match. Il pubblico di San Siro ha sempre avuto un peso, dipende da noi per farli venire allo stadio per aiutare la squadra. La partita non è così semplice, è una gara in cui ci dovrà essere la massima concentrazione in cui non puoi sbagliare quasi niente. Il Celtic è una squadra che non molla mai".
 
Si ritorna, poi, sulla vittoria in Sardegna. "È probabile che dopo la partita di Glasgow sia capitata un po' di stanchezza. Ad ogni modo, noi dobbiamo migliorare nella gestione della palla, soprattutto quando siamo in vantaggio. Tanti impegni in pochi giorni? Da giocatore ho sempre preferito giocare. Abbiamo trovato un assetto che ci dà sicurezza e cambiare non è semplice. Tre vittorie, ci danno un po' più di confidenza. Le vittorie sono le conseguenze del lavoro fatto, anche se la classifica non è ancora adatta all'Inter. Il nostro obiettivo è quello di crescere ulteriormente".
 
Infine, qualche domanda sui singoli. "Icardi? Ha margini di miglioramento enormi per l'età che ha. Un ragazzo a 22 anni non può sapere tutto dell'area di rigore e può ancora migliorare e imparare sotto tutti i punti di vista. Può diventare un grandissimo centravanti per i prossimi 10 anni. Handanovic? Non ha niente di grave. Carrizo è il portiere dell'Europa League, ha sempre fatto bene ed è giusto che abbia delle soddisfazioni. Kovacic? Ha grandi qualità, è un ragazzo giovane. Un discorso simile a quello che si può fare per Icardi. D'Ambrosio e Andreolli stanno bene, sono a disposizione", ha concluso Mancini.


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