PRATO - È cominciata una nuova avventura. Che parte da Milano, passa per Prato e che ha in mente un unico obiettivo: i giovani. F.C. Internazionale e A.C. Prato hanno presentato alla stampa il raggiungimento dell'accordo tra le due società per una collaborazione tecnica. Che riguarda sia la prima squadra, sia - appunto - il settore giovanile. La partnership, di durata triennale, prevede la possibilità per l'Inter di creare un avamposto tecnico in Toscana. Presenti il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, il responsabile del settore giovanile dell'Inter Roberto Samaden, l'ad dell'A.C Prato Paolo Toccafondi, il presidente della Lega Pro Mario Macalli, il presidente del Tennis Club Prato e notaio Francesco D'Ambrosi, il Sindaco di Prato Matteo Biffoni.
Comincia Ausilio: "Partirei da una cosa: leggevo la cartella stampa e notavo dei nomi: Balotelli, Destro, Bonucci, Caldarola, Santon, Obi, Biabiany. Li cito perché sono tutti giocatori usciti dal settore giovanile. Lo faccio perché rappresentano un'eccezzione, nel senso che il percorso di formazione fatto con questi ragazzi è stato straordinario. Sono andati direttamente in Serie A o in B. Ci sono altri che, invece, hanno bisogno di qualcos'altro. E quel qualcos'altro pensiamo di averlo trovato qui, nel Prato. Chi arriva dal calcio Primavera non è abituato a vivere con certe pressioni o a giocare per i punti. Continuare quel percorso tecnico, attraverso mister Esposito, che conosciamo molto bene, è necessario per recuperare qualche ragazzo in più per il calcio di serie A e di categoria. Ci sono alcuni che hanno bisogno di un po' più di tempo. Alcuni ne abbiamo persi per strada e non vorremmo più che ciò accada. Detto questo, perché Prato? Sono stati gli unici e i primi a non chiederci denaro, ma un qualcosa di progettuale. Questo approccio è subito piaciuto. Abbiamo parlato di cose tecniche e di come far crescere questi ragazzi. È normale che poi attraverso delle forme di incentivi ci saranno altre possibilità, ma si avrà soprattutto l'opportunita di avere dei giovani cresciuti nel settore giovanile dell'Inter. Penso che attraverso questo scambio di idee e di esperienze tutti potremo migliorare. Il Prato continuerà ad avere autonomia, noi non vogliamo andare a insegnare nulla. L'obiettivo è quello di far crescere questi ragazzi".
L'Amministratore del Prato, Paolo Toccafondi: "Fa piacere vedere così tanti partecipanti. Fa piacere vedere la fine di un lavoro inziato un anno fa. Mi sono preoccupato di trovare un'alterativa intelligente fondata su un'idea. E per me è veramente un orgoglio essere riuscito, grazie alle decisioni prese dall'Inter, a realizzare quello che per me è un sogno: dare, cioè, alla nostra società, alla nostra squadra e alla nostra città una partnership così importante. È sicuramente un'opportunità da non lasciarsi sfuggire. Ringrazio Ausilio, che ha fatto di tutto per esserci. Ci saranno anche momenti nei quali ci sarà da soffrire, però forse uno dei motivi fondamentali con i sui quali ci siamo trovati d'accordo con la dirigenza dell'Inter, è tutti noi abbiamo voglia di lavorare. Senza dimenticare che c'è stima reciproca. Piero conosce la nostra realtà. Ci conosciamo da più di 15 anni. Ho avuto la fortuna di conoscere Samaden l'anno scorso. Parliamo di due società che fanno del Settore Giovanile una loro mission. Questo diventa un fatto quando, ad esempio, parliamo della vittoria degli Allievi dell'Inter sul Milan e dei nostri sulla Carrarese".
Il responsabile del settore giovanile Roberto Samaden: "Penso sia opportuno ringraziare Ausilio e l'Inter perché questa è una grandissima opportunità per dare risalto al nostro Settore Giovanile. Prima, parlando con un amico qui in sala, mi faceva i complimenti per i titoli portati a casa negli ultimi anni. Io dico che sicuramente i risultati sono importanti, ma lo è soprattutto la formazione dei nostri giovani. Questo accordo va in questo senso. Guardando la partita in tribuna l'altro giorno ho pensato a due parole in particolare alla base di questo progetto: sintonia e segnali. Toccafondi un mese fa mi aveva detto: "Pensa a quanto sarebbe bello se arrivassimo in finale di Supercoppa insieme...". Noi in Toscana abbiamo già delle risorse importanti, qui in sala c'è anche Gladis Conti e i responsabili dei nostri centri di formazione. Credo ci saranno enormi possibilità di crescita mettendo anche a disposizione le nostre risorse".
Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni: "Da Sindaco non posso che salutare con estrema positività questo accordo perché è un valore aggiunto non solo per l'A.C. Prato 1908, ma soprattutto per tutta la città. È un valore che la nostra città dà all'esterno. Però poi prima del sindaco c'è il tifoso del Prato e sono doppiamente contento perché questo accordo dà l'idea di una progettualità. In questo momento storico c'è bisogno di questi accordi intelligenti. La prospettiva è importante ed è ambiziosa. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato, questa mattinata segna un momento importante".
Presidente Macalli: "Un ringraziamento particolare al Prato che ha voluto invitare la Lega. Conosco il Prato e i suoi dirigenti da tanto tempo. Nella vita non sempre le cose vanno tutte dritte, ma anche quando eravamo in disaccordo il rispetto c'è sempre stato. Nel calcio di oggi avere un presidente con così tanto passato come Toccafondi è una cosa non comune. In Lega Pro si fa fatica, noi cambiamo i presidenti ogni 6 mesi. Poi quando c'è una grande dirigenza e un grande clun nascono queste cose. Io sono uno che si oppone fermamente alle seconde squadre e mi opporrò anche da morto. Il calcio può fare cose come quelle che stiamo facendo oggi, può crearsi una cantera e la Lega ha sempre visto di buon occhio queste cose. In Italia noi vogliamo far giocare le seconde squadre senza classifica, poi cambiano idea e vogliono la classifica. Ma se una vostra società seconda squadra retrocede, i giocatori sono vostri o retrocede? Ci sono tante cose alle quali la gente non pensa. Io sono con Abete e difenderò chi vorrà mettere la Federazione nelle mani della politica. Vedere quello che accade qui oggi per noi è musica. Gli altri club potranno arrivare a fare quello che Inter e Prato stanno facendo oggi. Sono molto felice di essere qui stamattina e con la mia presenza mi auguro che il Prato possa raggiungere i risultati che si è prefisso".
Dopo le dichiarazioni, c'è poi spazio per le domande dei giornalisti presenti in sala.
Che vantaggi avrà il Prato?
Toccafondi: "Questa operazione ha 3-4 punti cardine fondamentali che generano virtuosismo per Prato e Inter. Primo è un aspetto di prestigio e di eccellenza perché, come diceva Macalli, a prescindere dai rapporti che sono alla base di una collaborazione tecnica. L'Inter è una società tra le prime al mondo, prima di prendere una decisione in questo senso abbiamo fatto delle valutazioni. Stare con chi è più bravo sicuramente per il know how sarà positivo, perché ci saranno mille opportunità. La seconda cosa importante è la valenza tecnica. Perché anche noi ci siamo proposti per far giocare i ragazzi del proprio settore giovanile al Cesena o all'Empoli o proporsi all'Inter ha tutto un altro significato. Come mi faceva notare Piero Ausilio, l'Inter negli ultimi 10 anni ha fatto una cosa come 23 o 24 finali con il Settore Giovanile. Vedendo il prodotto che l'Inter ha dato in questi anni, il Prato potrà trarne solo vantaggi. Io non sarei mai riuscito a portare tutti questi giovani di qualità, semmai avrei potuto prenderne uno per i rapporti di buona amicizia. Inter sente una certa responsabilità nel far sì che questo progetto vada bene. Sicuramente, ma è l'aspetto marginale, ci sarà se opereremo in modo corretto un ritorno di tipo economico".
Ci fate un po' di nomi?
Ausilio: "È presto, nel senso che solo dallo scorso venerdì abbiamo un'idea di quello che sarà il parco giocatori. Abbiamo già idee chiare su quelle che sono le esigenze e i ruoli dove c'è più necessità. Chi verrà qui, verrà per essere parte di un progetto, che è quello del Prato. Per i nomi, servono una decina di giorni. Ci sarà un'amichevole il 20 di luglio, la prima della nuova Inter".
Adesso il Prato a che cosa può puntare?
Toccafondi: "Cercheremo insieme a Piero, che di fatto avrà la responsabilità più grossa. Cercheremo di usufruire al meglio, di ottimizzare l'opportunità che la società del presidente Thohir ci sta dando".
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