STRAMACCIONI "I BILANCI SOLO A PALLA FERMA"

"Dall'allenatore fino all'ultimo dipendente dell'Inter qualcosa è stato fatto bene e qualcosa meno, sapremo cosa non ripetere"

APPIANO GENTILE - "Noi ci proveremo fino alla fine ad andare in Europa League - sottolinea ancora una volta Andrea Stramaccioni -. E' normale che le due squadre di alta classifica che non hanno partecipato alle competizioni europee, Roma e Fiorentina, siano quelle che hanno avuto maggior armonia nel lavoro, ma noi in Europa League ci vogliamo andare lo stesso. Poi, l'ho sempre detto e non lo dico solo ora che magari non ci arriviamo, nel non andarci è ovvio che potrebbe esserci una sorta di lato positivo in qualcosa che però è comunque andata male. E potrebbe anche incidere sull'organico. Che poi l'Europa League sia massacrante lo sappiamo, ma un domani che l'Inter dovesse affrontarla lo farà in maniera diversa".

"Sono sicuro - aggiunge poi - che l'Inter continuerà quello che di buono ha iniziato quest'anno. Sento ogni giorno il presidente e so quello che lui ha in testa".

Al tecnico viene poi chiesto di Ricky Alvarez e di Tommaso Rocchi: "Non ho mai avuto dubbi su Alvarez, la cosa più positiva è che sta giocando con continuità. Non dimentichiamoci che aveva subito un intervento chirurgico che gli ha reso complicato l'avvio di stagione, poi ha fatto fatica ad avere continuità, ma ora ha conquistato San Siro e questa è una delle note liete di questo finale di stagione. Rocchi? Ha recuperato. Non è al 100 per cento, ovvio, perché se non ha giocato domenica non lo può essere, ma domani sarà il nostro centravanti, è migliorato. E ha gran voglia di fare bene".

A proposito di bilanci di fine stagione, l'allenatore nerazzurro spiega poi che "si faranno a palla ferma. Dall'allenatore all'ultimo dipendente dell'Inter qualcosa è stato fatto bene e qualcosa meno bene, è giusto che ci guardiamo dentro casa e capiamo cosa non ripetere. Io e i miei calciatori comunque siamo con la testa sul campo fino al 19 maggio, i bilanci si faranno dopo Inter-Udinese, abbiamo ancora tre partite da giocare. Anche se ovviamente non è facile, basti pensare che fai una buona partita a Napoli, la squadra prende coraggio, e poi tra domenica e mercoledì perdi Ranocchia e Chivu o uno dei due, la situazione viene inficiata anche da questo. Chi segue l'inter lo sa, certe situazioni ti condizionano".

Al tecnico viene infine chiesto un commento su quanto proposto da Aurelio Andreazzoli, il time out nel calcio: "Diventerebbe un altro sport, sarebbe un'innovazione pesantissima. Non dico che non è giusto, ma è diverso. Se ho il tempo di organizzarmi o posso interrompere il tutto se sto soffrendo, cambierebbe tantissimo le dinamiche. Adesso io trovo il calcio molto affascinante così. E' il fascino del calcio. Il passaggio all'indietro ha cambiato tantissimo per esempio. Se si dovesse decidere una cosa del genere per il time out cambierebbe ancora una volta davvero molto".


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