MILANO - Raccontano, come in una leggenda nerazzurra, che a dargli il soprannome 'Roccia' sia stato Armando Picchi, che in allenamento lo vide stendere senza troppi complimenti Carlo Novelli. 'Mi son scontrato con una roccia', aveva detto Novelli dolorante. Altri tempi, gli anni sessanta. Adesso sarebbe volata una parolaccia, allora il Capitano gli mise un'etichetta che lo accompagnò poi in tutta la sua carriera. All'Inter arriva nel 1962, Helenio Herrera è già il nuovo Mister, e sono gli anni della prova generale che vide poi i nerazzurri vincere tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentale. Il 'Roccia' era già stato campione d'Italia, ma in bianconero, e poi ci aggiunse un altro scudetto con l'Inter, quello del 70-71, prima di andare al Napoli dopo dodici stagioni in nerazzurro. Con la nazionale, vinse l'Europeo del '68. Chiusa la carriera da calciatore nel 1977, con alle spalle ben diciannove anni in campo, ha fatto l'allenatore e adesso è osservatore per l'Inter. Compie 74 anni, gli auguriamo di cuore un buon compleanno.