APPIANO GENTILE - Fare risultato e crescere sempre di più. Questi i due obiettivi di Andrea Stramaccioni, come spiega lui stesso nel corso della conferenza stampa della vigilia di Inter-Fiorentina: "Credo che sia giusto e doveroso fare risultato. Il risultato sì ma all'interno di una crescita, un risultato fine a se stesso non porta a niente. Abbiamo trovato un assetto che consente ai giocatori di esprimersi nel modo migliore, ora però c'è la voglia di perfezionare le cose ancora di più. Credo che già a partita in corso contro il Chievo si sia vista una netta crescita. Nel secondo tempo c'è stata un'Inter diversa, più solida".
Al tecnico nerazzurro viene quindi chiesto se sia in qualche modo stupito da Antonio Cassano: "No, perché è un giocatore arrivato perché l'ho voluto. Io che sono stato 'artefice' di questa operazione sono contento che lui stia confermando sul campo le potenzialità per cui è stato preso, ma a me i giudizi piace darli alla fine. Ora sta dando molto bene il suo contributo, il motivo per cui l'ho scelto".
Ma quanto inciderà l'assenza di Wesley Sneijder? "Credo tanto nel gruppo, questi sono i momenti in cui un allenatore dimostra la fiducia nei suoi calciatori. Una squadra come la nostra non può dipendere da un giocatore singolo. Mi spiace per Sneijder, anche perché è stata un'entrata abbastanza decisa e cattiva, ma sono comunque episodi di gioco che succedono. Spero che rientri presto ma siamo sereni perché abbiamo i calciatori per tenere sempre il campo da Inter".
