STRAMACCIONI: "LE RESPONSABILITÀ CHE VOLEVO"

"Rispetto per Hajduk, è avanti in preparazione, il loro uno stadio caldo, ma noi abbiamo carattere"

SPALATO - Il percorso dell'Inter in Europa League ha inizio da qui, a Spalato. Dal cuore dello stadio "Poljud" a presentare questo primo match ci pensano l'allenatore Andrea Stramaccioni e il capitano Javier Zanetti.

A esordire è il tecnico nerazzurro: "Abbiamo cercato di preparare al meglio questa partita, abbiamo grande rispetto per l'Hajduk che in queste partite iniziali ha dimostrato di crescere gara dopo gara".

"Abbiamo preparato la gara secondo quello che oggi è l'Hajduk, che gioca in uno stadio che dà grande vantaggio alla squadra di casa perché è molto caldo", ha quindi spiegato Stramaccioni.

Quali i giocatori avversari considerati dal tecnico più pericolosi? "Conosco bene Vukovic: quando ero nel settore giovanile della Roma lo consideravamo un giovane molto interessante. Credo sia uno dei più pericolosi, insieme ai due centrocampisti e al difensore centrale, senza dimenticare il portiere".

"Ho visto l'Hajduk in queste quattro gare crescere, per loro è un vantaggio aver già giocato quattro gare ufficiali", sottolinea Stramaccioni, per poi aggiungere che "noi arriviamo a questa gara con neanche un mese di lavoro e probabilmente per una squadra italiana non è mai facile giocare il 2 di agosto come abitudine, ma pensiamo lo stesso di poter fare bene".

La curiosità dei cronisti croati si riversa poi su Marko Livaja che ha giocato per due anni nelle giovanili dell'Hajduk: "Livaja è un ragazzo interessante che io conosco bene perché lo allenavo nella squadra Primavera, però va lasciato crescere, bisogna dargli il tempo di diventare un giocatore importante".

Sono passati cinque mesi da quando Stramaccioni ha preso la guida dell'Inter: che cosa è cambiato oggi rispetto all'inizio della sua avventura? "Conosco meglio gli uomini e i calciatori, quindi rispetto alla prima partita con l'Inter tutto è molto diverso", risponde il tecnico. Di certo, rispetto ad allora, sono in qualche modo aumentate anche le responsabilità: "Quando mi è stato affidato l'incarico ad aprile, volevo con tutte le mie forze avere queste responsabilità il primo agosto".

Durante la conferenza si tocca poi il tema-preparazione: "Ci teniamo fortemente all'Europa League e vogliamo arrivare in fondo, ma sarebbe stato un errore arrivare al 2 agosto al top della condizione, questo in vista di tutta la stagione. L'Hajduk potrebbe avere maggior brillantezza per questo motivo domani, ma lo sapevamo, non è un alibi: dovremo sopperire con il carattere. Il fatto che l'Inter possa essere un pochino in ritardo di condizione non cambia i nostri obiettivi. Con grande rispetto per l'Hajduk, noi proveremo a vincere questa gara".

A Stramaccioni viene infine chiesto se si sia fatto un'idea del perché le squadre italiane abbiamo storicamente faticato in Europa League: "Con grandissima onestà perché le squadre italiane abbiano faticato in Europa League non saprei dirlo, noi non siamo qui solo per partecipare: onoreremo con tutte le nostre forze questa competizione che oggi è la nostra Europa".


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