APPIANO GENTILE - Riparte il campionato dopo una pausa che qualcuno definisce un bene per l'Inter. Andrea Stramaccioni, durante la conferenza stampa alla vigilia del match che vedrà i nerazzurri impegnati contro la Fiorentina, lo inquadra in modo migliore: "Definirlo un bene direi proprio di no, visto il motivo per il quale è stato disposto, ma posso dire di aver visto un'Inter che sul campo di Appiano Gentile sta bene. Ora però quella voglia di far bene va concretizzata sugli altri campi di gioco. Ci siamo preparati bene, ho visto un giusto mix di entusiasmo e concentrazione e anche il fatto di aver ritrovato in gruppo tutti - anche se le loro condizioni saranno ancora da valutare - e che tutti abbiano dimostrato di avere grande voglia di fare bene, è un segnale positivo. Sappiamo, lo so anch'io che sono il meno esperto di tutti, che tutto ciò va però concretizzato sul campo".
Uno stop che si traduce in un programma di cinque partite da disputare nei prossimi 14 giorni. Se e come qualcosa sia cambiato nella gestione del lavoro della squadra è lo stesso Stramaccioni a spiegarlo: "Ha inciso parecchio, certo questo è un discorso che vale per tutte le squadre, ma nella mia testa ha inciso parecchio perchè hai molto meno tempo per lavorare sul campo. Entri in una modalità di gestione gara-recupero che in un periodo così aumenta ancora di più le variabili. Detto questo, sono anche fortunato perchè ho tutti i giocatori disponibili, anche Samuel sta recuperando alla velocità della luce e quindi, per le armi e gli strumenti che ho a disposizione, sono nella migliore condizione per affrontare i prossimi 15 giorni".
Domani il test arriva allo stadio "Artemio Franchi", dove i nerazzurri troveranno - come spiega l'allenatore - "una Fiorentina che è in un buon momento, in una posizione di classifica difficile, ma che viene da due buone prestazioni: una estremamente positiva, contro il Milan, e una comunque solida, in casa con il Palermo. L'abilità di Delio Rossi e la voglia di tirarsi fuori dalla zona salvezza sarà la spinta maggiore che avrà la squadra e lo ha già dimostrato a San Siro. E sarà anche una partita difficile dal punto di vista ambientale".
Da Firenze a Udine per capire se nella rincorsa dell'Inter al terzo posto in classifica vale la pena di crederci. "Si tratta di due trasferte a coefficiente elevatissimo di difficoltà - spiega Stramaccioni - per motivi diversi, con squadre diverse, ma allo stesso tempo non credo che il risultato di Firenze possa essere decisivo e lo dico anche nel caso in cui l'Inter vincesse. Quello attuale è un campionato complicato, dobbiamo ragionare partita per partita perchè vedo una stagione che potrebbe giocarsi anche negli ultimi 90 minuti. Ne mancano ancora sei, abbiamo visto come è cambiata la classifica dopo tre e adesso noi ci crediamo, però profilo basso e lavoro, lavoro e lavoro. Ho chiesto anche ai ragazzi di parlarne poco all'esterno: profilo basso, ma tanta voglia di poterci arrivare".
Tra pochi minuti su www.inter.it le altre dichiarazioni rilasciate dall'allenatore nerazzurro in conferenza stampa.