APPIANO GENTILE - La testa alla Juventus, ma uno sguardo anche al futuro, che Giampaolo Pazzini vede a tinte nerazzurre, con tanta voglia di vincere con questa maglia indosso. L'Inter per il 'Pazzo' è diventata una casa e come tale la difende con orgoglio: "Sono arrivato qui da quasi un anno e mezzo e mi sono trovato subito bene. Questa è una grande squadra, quest'anno è andato un po' così ma la mia idea non cambia: questa è una squadra che può vincere ancora e io voglio vincere perché sono ambizioso", ha sottolineato l'attaccante ai microfoni di Mediaset, nell'intervista in onda a Studio Sport.
Vincere e tornare a segnare con quella continuità che ha sempre contraddistinto Pazzini: proprio questa continuità l'attaccante intende ritrovare, al più presto. La sua dimensione, quanto a gol, non è questa, non può essere questa, e quindi Giampaolo lavora per dimostrarlo: "Dal punto di vista dei gol sicuramente non è questa la mia miglior stagione, diciamo che ho avuto annate più felici, però sono periodi che possono capitare ed è capitato quest'anno. Peccato però, perché dopo i primi 6 mesi dell'anno scorso, in cui avevo fatto bene, questa stagione è andata poco bene. Però non ci arrendiamo, andiamo avanti e speriamo di riprenderci già da domenica. E di tornare a segnare tanto. Se non sono mai stato così tanto in panchina come quest'anno? No - sorride Pazzini -, quando uno inizia di panchine ne fa sempre... Forse è vero che negli ultimi anni non ero più abituato ma non è un problema, in attacco ci sono grandi campioni ed è normale che possa accadere. Questa è stata un'annata un po' così e quando uno parla di annata un po' così è perché ci sono state tante piccole cose, dall'inizio, dal ritiro, da Pechino... tante piccole cose che poi alla fine dell'anno dici che sono state veramente tante. Non si parla di un'annata 'no' solo per quest'ultimo periodo. Quindi sicuramente è stata un'annata particolare, dall'inizio, in cui abbiamo avuto problemi, poi siamo ripartiti, poi siamo ricaduti, non è stato facile. Quale l'errore da non ripetere ancor più di altri? A livello di campo gli errori sono stati tanti, ma è inutile stare a guardare il passato, perché per guardare le critiche si guarda al passato ma per guardare le cose belle non si guarda mai al passato, questa cosa la devo ancora capire... perché se no si guarderebbe anche agli anni passati dell'Inter...".
Il pensiero corre poi più in là, più in là rispetto a Juventus-Inter ma anche più in là rispetto alla fine della stagione in generale, ovvero a quello che l'Inter farà guardando al futuro ma anche a quello che farà Pazzini guardando all'Europeo: "Per quanto riguarda il da dove si debba ricominciare a fine stagione, io sono un giocatore, non sono compiti miei, c'è gente brava e capace che se ne occuperà. Parlando invece dell'Europeo, sicuramente è un obiettivo importante ma sinceramente adesso il mio obiettivo è quello di finire bene, il meglio possibile. Sono convinto che si possa fare ancora qualcosa di positivo e sarebbe bello per me e per la squadra. Poi l'Europeo è una cosa bella e sono sicuro che l'Italia farà un'ottima competizione".