RANIERI: "STIAMO VICINO A QUESTI RAGAZZI"

"Non li posso rimproverare, l'ha detto pure il presidente Moratti, hanno fatto di tutto per vincere"

MILANO - "Quello che diceva Boskov, 'il rigore c'è quando l'arbitro fischia', ecco cosa rispondo", a parlare così è Claudio Ranieri a fine gara, quando gli viene chiesto di commentare il mancato rigore su Andrea Poli. "Diciamo - aggiunge - che non siamo fortunati neppure in questi episodi, è il destino di un campionato no".

"Sapevamo che incontravamo una squadra che si sarebbe chiusa e sarebbe ripartita in contropiede - spiega il tecnico -, abbiamo cercato di restare calmi e trovare il varco giusto ma non l'abbiamo trovato. Siamo partiti con una punta perché Pazzini non era stato bene, Milito ha fatto un gran lavoro ma mi mancava una seconda punta, quindi ho messo Giampaolo, ma in un contropiede Caracciolo ci ha punito. Abbiamo fatto tipo 20 tiri in porta e preso un palo, la squadra ha trovato un muro davanti, abbiamo fatto di tutto per sfondarlo, non ci siamo riusciti, recitiamo il mea culpa e andiamo avanti. Dobbiamo stare vicini a questi ragazzi e continuare a lavorare. Il presidente Moratti negli spogliatoi mi ha detto che la squadra ha fatto di tutto per vincere, che non c'era nulla da rimproverare, i ragazzi hanno dato il 100 per cento. Sento il presidente e la Società vicini, li sento con me al cento per cento. I tifosi ci sono sempre stati vicini, anche oggi, sino alla fine, poi è chiaro che davanti alla sconfitta hanno manifestato la loro delusione e questo ci sta".

"E' un periodo che non va - aggiunge -, anche se la squadra lavora forte in allenamento. La gara contro la Roma è l'unico episodio in cui non siamo scesi in campo, oggi non è andata bene, è diverso".

All'allenatore nerazzurro viene chiesto di Wesley Sneijder: "E' un campione, deve ritrovare il ritmo e noi dobbiamo ritrovare come servirlo, così come lui deve ritrovare come servire i nostri attaccanti. Abbiamo imperversato ma purtroppo il gol non è arrivato. Se potrebbe andare all'Anzhi? Per quanto riguarda me (sorride, ndr) e spero anche il giocatore, no. Gli ho detto proprio ieri 'ma ti senti importante per questa squadra? Perché sei importante per noi', lui ha risposto 'Sì, io sto bene qui'. Poi noi allenatori siamo come i mariti, siamo gli ultimi a saperlo, ma lui mi ha detto che si sente coinvolto. Se sono tranquillo? Il signor tranquillo a Roma ha fatto una brutta fine, ma devo dire che in campo Sneijder ha dato il massimo".

"Non possiamo rimproverare questi ragazzi, per l'approccio alla gara e il senso di abnegazione non posso proprio. Dobbiamo stare sereni, non mollare e continuare a lavorare. Noi non molliamo, stiamo qui e continuiamo. Il rammarico è grandissimo, eravamo arrivati a un soffio, ora ci siamo allontanati, ma non dobbiamo darci per vinti e riproporci ancora con determinazione e orgoglio. Anche quando sono arrivato sembrava tutto lontano e perso, invece abbiamo dimostrato che questo è un campionato pazzo e tutto può succedere. Io sono il portavoce della squadra, ma è chiaro che poi bisogna dimostralo sul campo", ha quindi aggiunto Ranieri nel commentare la sconfitta.

Al tecnico viene poi chiesto dell'utilizzo di Diego Forlan: "Lo so che Forlan è una prima o una seconda punta, ma l'ho messo largo a destra per cercare di allargare la difesa del Novara".

Infine, una domanda riferita al mercato chiusosi il 31 gennaio: "Se serviva un esterno offensivo? Il mercato è chiuso".


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