INTER-MANCHESTER CITY: 0-3, MA INDOLORE

Si possono anche catalogare come occasionali le rete subite subito prima e subito dopo l'intervallo

DUBLINO - Prima sconfitta estiva per l'Inter di Gian Piero Gasperini. In versione 'turnazione' pre-Pechino, i nerazzurri sbattono contro il Manchester City quasi al massimo della formazione-tipo. Il risultato (2-0) non racconta che i gol della squadra inglese sono arrivati a cavallo dell'intervallo, a pochi secondi dalla fine del primo tempo (Balotelli) e 33 secondi dopo l'inizio del secondo (Dzeko). Fa solo numero il tris al minuto 48 della ripresa di Adam Johnson che regala alla squadra di Roberto Mancini la "Dublin Super Cup". Il vantaggio del City su palla inattiva (corner) e il raddoppio su palla persa davanti alla linea difensiva: la casualità ci ha messo lo zampino nelle reti decisive. I nerazzurri - più stanchi degli avversari dopo la battaglia col Celtic - ci hanno comunque provato sempre e hanno riproposto un tonico Julio Cesar, autore - come Castellazzi ieri - di una bella prova.

Premessa. Gasperini, come annunciato ieri alla fine della prima gara con il Celtic, mischia le carte in vista di Pechino. Fra i pali ritorna Julio Cesar, difesa 'a tre' con Caldirola titolare e, sulla linea di centrocampo, due Primavera aggregati alla prima squadra in questa lunga estate 2011: Bianchetti a destra e Crisetig a sinistra. Riecco anche Alvarez dal primo minuto, al pari di Eto'o. In cabina di regia il monopolio Stankovic-Sneijder. Il City sventola la formazione top, o quasi, con il 4-3-3 che Roberto Mancini ha scelto per l'occasione (e infatti Gasperini 'abbassa' Bianchetti in fase difensiva). C'è l'ex Mario Balotelli, alla prima contro il suo passato, che realizza allo scadere del primo tempo la rete del vantaggio, di testa su calcio d'angolo.

Primo Tempo. Neanche un minuto di gioco e l'arbitro annulla una rete del City: conclusione di Silva, tocco di Balotelli in posizione di fuorigioco. Ci riprova l'ex Mario, che sfiora il vantaggio, e replica Eto'o (a lato), il tutto in un fazzoletto di secondi. Ritmi decisamente più amichevoli rispetto alla 'battaglia' col Celtic: un tiro a lato di Alvarez (che decolla dal centrosinistra) e una parata di Julio Cesar sulla terza consecutiva pallata di Balotelli.

Sono bastati due allenamenti al guardiano nerazzurro brasiliano per farsi trovare pronto (dopo 12 minuti) al doppio intervento su Silva e Balotelli. È bravo anche Hart (15') su tentativo di Eto'o, innescato da una palla recuperata da Stankovic. L'Inter soffre un po' troppo sulla corsia di sinistra dei giovani (Caldirola-Crisetig-Alvarez; infatti entra Muntari come fluidificante mancino), ma il secondo gol annullato al City (18': a Dzeko) arriva su traversone dalla destra. Gara da ping pong, con molti spazi per le punte ed Eto'o se la gode: minuto 28, altra conclusione del camerunense. Julio Cesar sempre vigile (32'), alza in angolo su Dzeko. La replica di Muntari (38') non è proporzionata alla bella azione che lo porta alla conclusione da fuori area, con inserimento di Sneijder. Prima del riposo, paratissima di Julio Cesar su Balotelli (45') e nel recupero, sullo sviluppo del calcio d'angolo, lo stesso Balotelli fionda di testa per la rete del vantaggio del City: 0-1.

Secondo Tempo. Si riparte con gli stessi 22 che sono entrati negli spogliatoi, ma il punteggio cambia dopo appena 22 secondi: Silva recupera palla su Stankovic e lancia in 'taglio' Dzeko che, solo soletto, trafigge Julio Cesar. E il City raddoppia: 0-2. La replica dell'Inter arriva dai piedi di Caldirola (9'), che dèvia una punizione verso la porta dal dischetto del rigore, ma Hart si arrampica sotto il cielo di Dublino per salvare in calcio d'angolo.

I nerazzurri (con Castaignos al posto di Pandev) ora tengono sotto pressione il City e il pubblico dell'Aviva Stadium applaude convinto una bellissima conclusione al volo di Stankovic (12'), che avrebbe meritato la copertina della rete. Ci riprova subito dopo il Drago serbo (14'), ma il flipper respinge, quasi sulla linea della porta di Hart. Entra Pazzini, esce Alvarez, Inter a trazione anteriore, con Eto'o che adesso decolla dal centrosinistra e, comunque, arriva ancora alla conclusione, seppur centrale (21'). E' sempre se stesso, super Julio Cesar, 90 secondi dopo: blocca a terra il diagonale di Milner. Nerazzurri provati anche dalla stanchezza, Gasperini per questa 'Dublin Super Cup' aveva a disposizione meno cambi rispetto a Mancini, e tramonto della gara con ampi spazi per il contropiede di Balotelli & c. Muntari non ci sta e ci prova dal limite: non va. Entra Pazzini e una sua girata di testa spaventa ancora Hart. Più facile per Adam Johnson timbrare il 3-0 e regalare al City il trofeo.

Conclusioni. Dopo le partite 'vere' contro Galatasary e Celtic, nelle quali l'Inter non aveva subito gol, nella più classica delle amichevoli internazionali, con ritmi bassi, pochi falli e molti spazi, ne incassa due - i primi, decisivi per l'indirizzo dell'incontro - che possono anche essere catalogati come occasionali e che incartano la sconfitta. Ma, anche il City degli ex, e anche contro la stanchezza, i nerazzurri hanno solo timbrato la presenza della seconda giornata della 'Dublin Super Cup', con il pensiero già a Oriente: domani, via Parigi, il trasferimento a Pechino.

Inter: Julio Cesar; Bianchetti, Ranocchia, Chivu, Caldirola (24' st Natalino); Stankovic (29' st Mariga), Sneijder (29' st Santon), Crisetig (26' pt Muntari); Pandev (8'st Castaignos), Eto'o, Alvarez (18' st Pazzini). Panchina: 12 Castellazzi, 21 Orlandoni, 25 Samuel, 37 Faraoni.

Allenatore: Gasperini.

Manchester City: Hart; Richards, Lescott, Kompany, Kolarov (42' st Rekik); De Jong, Y.Toure (43' st Suarez), Milner (34' st Johnson); Silva (34' st Barry), Dzeko Balotelli (29' st Wright Phillips). Panchina: 12 Taylor, 38 Boyata, 48 McGivern, 60 Guidetti, 36 Suarez, 64 Roman, 77 Scapuzzi, 62 Razak, 78 Rekik.

Allenatore: R. Mancini.

Marcatori: 46' pt Balotelli; 1' st Dzeko, 48' st Adam Johnson.

Arbitro: Mc Keon (Irlanda).


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