CRUZ: "IL MIO GRAZIE A TUTTA L'INTER"

APPIANO GENTILE - Ieri è arrivata la convocazione del ct della nazionale Argentina Pekerman per i Mondiali di Germania 2006, questa mattina Julio Ricardo Cruz ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Inter Channel.
Ecco le risposte dell'attaccante nerazzurro alle domande di Roberto Scarpini. Inter Channel trasmetterà l'intervista nelle varie edizioni del tg.

Cruz: ieri è arrivata la convocazione per i Mondiali. Davvero tanti complimenti.
"Grazie a tutti voi per la fiducia che mi avete sempre dimostrato durante tutto l'arco di questa stagione. Oggi mi sento ripagato come calciatore, la mia nazionale mi ha chiamato e una delle cose più importanti per un calciatore è disputare i Mondiali con la maglia del proprio paese".

Si aspettava questa convocazione?
"Per prima cosa sono dispiaciuto per i miei compagni argentini non convocati: e mi riferisco a Javier Zanetti, Samuel, Veron, Solari e Kily Gonzalez. Mi dispiace perchè sono dei giocatori molto importanti sia per l'Inter che per il calcio mondiale. Poi è chiaro che ieri ho vissuto una giornata abbastanza forte, non sapevo se sarei stato convocato o meno. Ho spento il telefono perchè non volevo sentire nulla da nessuno. Ho spento il telefono ed ho aspettato. In Argentina si parlava parecchio della possibilità che fossi convocato o io o un altro attaccante che gioca nel campionato nazionale. Sono rimasto a casa e alle dieci di sera, quando Pekerman ha dato i convocati, mi sono reso conto di esserci anche io".

Ha festeggiato questa convocazione?
"Per me è stata un po' una rivincita rispetto a quello che mi è capitato in occasione dei Mondiali di Giappone e Corea, quando pensavo di essere tra i convocati e, invece, non sono stato chiamato. Ci ero rimasto molto male perchè ci tenevo tanto a partecipare a quel Mondiale, aveva sofferto anche la mia famiglia. Adesso uno dei miei figli ha sette anni e comincia a capire qualcosa, per lui vedere il papà ai Mondiali è qualcosa di importante".

Ha già scelto il numero con il quale giocherà?
"I numeri li consegnerà Pekerman. Mi piacerebbe avere il nove, ma non sarà comunque un problema. Il numero non è la cosa più importante, conta essere tra i convocati".

Pensa che la sua grande stagione con l'Inter sia stata importante per convicere Pekerman a convocarla in nazionale?
"Sicuramente la mia stagione all'Inter è stata importante per questa convocazione. Sto vivendo un periodo molto positivo della mia vista nel quale credo di aver fatto bene con l'Inter. Credo che questo sia stato importante per la convocazione ai Mondiali".

La sua Argentina ai Mondiali è in un girone non facile. Che cosa ne pensa?
"Ai Mondiali nulla è facile. Quattro anni fa Francia e Argentina erano date come favorite e sono state eliminate al primo turno. Affronteremo squadre molto importanti, ce la giocheremo alla pari e credo che l'Argentina abbia le qualità per arrivare in finale. Se la squadra più forte è il Brasile? Speriamo di arrivare entrambi in finale. La fase eliminatoria in Sudamerica ha sicuramente fatto vedere che Brasile e Argentina sono le due nazionali più potenti calcisticamente. Se dovessimo arrivare in finale l'una contro l'altra, speriamo di vincere noi".

Ha mai avuto Pekerman come allenatore?
"Come tecnico no, se escludiamo l'ultima convocazione di qualche mese fa. Però, quando Bielsa era ct dell'Argentina ed io venivo convocato, lui faceva parte dello staff tecnico e quindi già mi conosceva perchè mi vedeva in allenamento".

Che differenze ci sono tra il modulo con il quale gioca nell'Inter e quello della nazionale argentina?
"Con l'Inter gioco in un certo modo per tutta una stagione. La nazionale ha un modo di gioco particolare, sono tutti grandi campioni e Pekerman vuole un gioco offensivo, anche se alla fine è più o meno la stessa cosa facciamo all'Inter".

Ha qualche ringraziamento particolare da fare?
"Ringrazio tutti quelli che hanno avuto fiducia in me e che ogni giorno mi fanno sentire bene. Per me e la mia famiglia, dopo il Mondiale di quattro anni fa nel quale non sono stato convocato, adesso è una sorta di rivincita calcistica e viviamo questa situazione con tanta gioia".

Quella che stiamo raccontando è certamente una bella storia che potrebbe avere un lieto fine con Julio Cruz grande protagonista dei Mondiali. Ci ha pensato?
"Speriamo. Sinceramente vado in nazionale con tanta voglia di fare bene, la stessa che ho sempre avuto qui all'Inter. Speriamo di riuscire ad andare il più avanti possibile nel Mondiale, poi ben vengano tutte le soddisfazioni a livello personale".

Allora un grosso in bocca al lupo per la sua esperienza ai Mondiali.
"Voglio ringraziare tutti per quello che mi sta accadendo: da tutta la gente che lavora per l'Inter, a tutti i miei compagni e i tifosi. Abbiamo vissuto un anno molto bello, ora spero di fare bene anche con la mia nazionale".


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