DUMFRIES-GOL, MA CON LA FIORENTINA È 1-1

Pari per i nerazzurri che vanno più volte vicini al gol vittoria nel finale

MILANO - Rimarrà negli occhi di tutti, come rimarrà in gola quell'urlo all'89' che sembrava realtà: Correa e Vidal in area, la sponda, il tiro a botta sicura di Alexis e... la palla che colpisce Biraghi e finisce in corner. Su quella palla si sono chiuse le opportunità dell'Inter di portare a casa tre punti contro la Fiorentina. Esce un altro 1-1 dopo quello di Torino. I nerazzurri, in attesa del Milan, non tengono il passo del Napoli, vittorioso contro l'Udinese. Riduttivo raccontare il match solo con l'occasione nel finale ma quel frammento spiega bene la composizione di tutto il match nerazzurro. Fatto di tanto cuore e troppe imprecisioni, fatto di corse e rincorse, di passione e inesattezze. Le parate di Terracciano hanno dato alla Fiorentina la possibilità di stare in partita e anzi di sognare la vittoria. Al gol di Torreira ha risposto Dumfries, poi la carica a testa bassa non ha scaturito il gol partita. Altro pari, altro 1-1. Ora la sosta.

La brezza fredda, il cielo limpido che dall'azzurro del pomeriggio si fa abbracciare dal nero della sera che cala su Milano. San Siro al completo per una partita importantissima, contro un avversario tostissimo, aggressivo, rampante. Inter ancora senza De Vrij e Brozovic, con Calhanoglu in regia e Vidal mezzala. Italiano propone il suo 4-3-3 con Saponara e Gonzalez a supporto di Piatek.

Il match è vivo, fin dai primi minuti. Ritmi alti, contrasti, ribaltamenti di fronte. Dumfries è l'uomo che spezza gli equilibri con le sue volate sulla fascia destra, spesso non contenute e nemmeno lette dalla difesa ospite. Di contro la squadra di Italiano propone il classico atteggiamento: pressione alta, tanta fantasia grazie agli esterni d'attacco, velocità e inserimento dei centrocampisti. Uno schema redditizio, che frutterà 11 conclusioni verso la porta di Handanovic, ben 8 dall'interno dell'area di rigore, nei primi 45 minuti.

Handanovic deve volare in due occasioni, su Gonzalez e Saponara. Poi sono i difensori nerazzurri a immolarsi, in più occasioni: Skriniar, poi Vidal, più tardi Dzeko. Tutti prodighi nel difendere la porta dai tentativi viola che arrivano pericolosi: tante volte Saponara e compagni si liberano per calciare da ottime posizioni. L'Inter di contro si accende a intermittenza: lo fa sempre con Dumfries a destra, che sforna palloni importanti in area. L'occasione più grande è al 37': Dzeko, attivato da Barella, conclude di destro con Terracciano formidabile e fortunato nella parata in uscita. Il primo tempo si chiude con un gol di Lautaro in off-side, sempre su iniziativa di Dumfries.

Il ritmo con cui inizia la ripresa è vertiginoso. Come in un finale di partita in cui tutto può succedere le squadre vanno all'attacco a tutta velocità. Dopo due minuti l'Inter vede il gol, ma non si concretizza: Dzeko smarca Vidal che calcia di destro, Terracciano para in tuffo. Sulla respinta Barella non è abbastanza lesto, si sistema il pallone e manda alto. Occasione, doppia, enorme, subito castigata dalla Fiorentina. Un passaggio-laser di Castrovilli trova Gonzalez in area: l'argentino prende la linea di fondo, mette al centro e trova l'inserimento di Torreira. 0-1 e partita in super-salita.

L'Inter non trova precisione ma ha carattere da vendere. Mette subito alla frusta la Fiorentina e trova nel giro di 5 minuti il pari: cross di Perisic dalla sinistra e colpo di testa di Dumfries con il classico inserimento sul secondo palo. San Siro ruggisce e l'Inter va avanti, cercando subito il secondo gol. Una sfuriata che dura fino al 65'. In mezzo tante occasioni, con Perisic mattatore sulla sinistra e Terracciano sempre protagonista. Quando Chiffi, dopo la on-field-review, cancella il rigore assegnato all'Inter, ecco che la carica nerazzurra si affievolisce.

La partita diventa nervosa e isterica. Gli errori non si contano, i contrasti aumentano, si gioca a tutto campo senza trovare un senso al match. I cambi di Inzaghi danno nuova linfa ma le punte nerazzurre incidono solo nel finale, appunto al minuto 89, quando Sanchez a botta sicura trova la deviazione fortuita di Biraghi. Nel disordine dei minuti di recupero c'è tempo anche per un contropiede viola, con Handanovic bravo a salvare su Ikoné e a evitare, quantomeno, la beffa.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio, 37 Skriniar, 95 Bastoni (32 Dimarco 80'); 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Vidal (88 Caicedo 90'), 14 Perisic (18 Gosens 80'); 9 Dzeko (19 Correa 74'), 10 Lautaro (7 Sanchez 74').
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 5 Gagliardini, 8 Vecino, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 36 Darmian.
Allenatore: Simone Inzaghi.

FIORENTINA (4-3-3): 1 Terracciano; 23 Venuti, 4 Milenkovic (2 Martinez Quarta 91'), 98 Igor, 3 Biraghi; 10 Castrovilli, 18 Torreira, 32 Duncan; 22 Gonzalez (7 Callejon 91'), 19 Piatek (9 Cabral 91'), 8 Saponara (11 Ikoné 74').
A disposizione: 25 Rosati, 69 Dragowski, 14 Maleh, 17 Terzic, 29 Odriozola, 33 Sottil, 55 Nastasic, 91 Kokorin.
Allenatore: Vincenzo Italiano.

Marcatori: 50' Torreira (F), 55' Dumfries (I)
Ammoniti: Milenkovic (F), Saponara (F), D'Ambrosio (I)
Recupero: 0' - 4

Arbitro: Chiffi.
Assistenti: Valerani, Pagliardini.
Quarto Uomo: Marchetti.
VAR: Valeri.
Assistente VAR: Zufferli.


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