BATTAGLIA AL MEAZZA, INTER-ATALANTA FINISCE 2-2

A segno Lautaro e Dzeko, nel finale Dimarco fallisce il rigore della possibile vittoria

MILANO - Un libro giallo. Un thriller, quelli che divori, una pagina dopo l'altra. Ti aspetti un colpo di scena, ne accade un altro. Non vedi l'ora di girarla, la pagina, ma hai un misto di paura, sei sulle spine. Questa è stata Inter-Atalanta. Un libro dalle mille pagine e dalle mille sorprese. Impensabili, belle e atroci, come solo il calcio sa regalare. Il gol di Lautaro all'inizio, le due reti dell'Atalanta, il pareggio di Dzeko. E poi la coda di una partita incredibile, in un San Siro colmo e caldissimo. L'Inter ha la palla del match con Dimarco, il suo rigore si infrange sulla traversa e l'Atalanta sembra trovare il gol della vittoria due minuti più tardi con Piccoli. Il VAR cancella la rete, finisce 2-2 con sussulti fino al minuto 96. Un pareggio ricchissimo di giocate, gol, ammonizioni. Un pareggio tra due squadre che non hanno risparmiato una stilla di energia.

Ruggente. Non c'è altro modo di definire l'avvio di gara dell'Inter in un San Siro sold out e caldissimo, in un inizio di autunno ancora gradevole e ricco di entusiasmo, cori, rumore. Tensione per un match importante sciolta da uno scatto violentissimo della squadra di Inzaghi, con lo stesso 11 proposto a Firenze. La fascia destra è il luogo dove nascono subito i problemi per l'Atalanta. Darmian e Barella, come al Franchi, iniziano a creare delle crepe nell'impianto di Gasperini che, come sempre, lascia i suoi uomini nell'uno contro uno, concedendo spesso ampio spazio alle sgroppate interiste.

Il vantaggio arriva al quinto minuto e fa letteralmente tremare San Siro. La palla di Barella dalla destra è col contagiri: ennesimo assist in stagione per il centrocampista (il quinto). La meraviglia la concretizza Lautaro, che prende il tempo alla difesa e, al volo, spedisce in girata la palla sotto alla traversa. Un gol bellissimo, una scossa che si propaga tra i tifosi in maniera contagiosa e spinge la squadra di Inzaghi ad essere letteralmente arrembante.

La forza dell'Atalanta è quella di reggere all'onda d'urto nerazzurra. Lo fa appoggiandosi alle iniziative di Ruslan Malinovskyi, che in più occasioni scalda il sinistro, che si rivelerà il fattore del primo tempo. De Roon vicino al gol con una conclusione da fuori, Brozovic straordinario nel salvataggio su Pessina in area. è una partita quasi schizofrenica perché più volte all'Inter sembrano spalancarsi praterie per andare a far male mentre dall'altra parte l'Atalanta riesce a creare occasioni da gol. Malinovksyi al 30' buca Handanovic con un gran sinistro in diagonale per l'1-1. Otto minuti più tardi, dopo una grande occasione per de Vrij, il raddoppio ospite: altro tiro dalla distanza di Malinovskyi, respinta centrale di Handanovic e sinistro vincente di Toloi, solo in area.

La ripresa è una corrida. In un clima incandescente l'Inter, sospinta da un pubblico meraviglioso, mette nel mirino la porta di Musso. Ma è l'Atalanta, mai doma, a spaventare di nuovo la squadra di Inzaghi. Il piede magio è sempre di Malinovksy: l'ucraino ispira su corner Palomino, per un colpo di testa fuori. Poi sempre il numero 18 colpisce il palo su punizione, poi Bastoni salva da campione su Zapata. 

Con i cambi Inzaghi prova a dare un'ulteriore scossa. Vecino è il primo a lanciarsi all'assalto e saggia i riflessi di Musso. Il portiere argentino è bravissimo quando dice no a Barella su un tiro cross dalla sinistra, sulla cui respinta Lautaro non trova la deviazione vincente. Gasperini corre ai ripari, ergendo un muro difensivo di cinque uomini. Destinato a cedere, però, perché la pressione dell'Inter non è solo degli undici in campo, ma di tutto lo stadio.

È corale l'azione che porta al pareggio, con Barella letteralmente sospinto sulla sinistra dal pubblico. Il centrocampista trova l'inserimento di Dimarco, bravissimo a controllare e calciare. Musso para di nuovo, Dzeko spinge in porta il pallone del 2-2. Nella bolgia di San Siro ci si aspetta di tutto, in una battaglia che diventa a tutto campo, senza esclusioni di colpi e ammonizioni. L'epilogo sembra premiare l'Inter sul finire del match: fallo di mano di Demiral, rigore assegnato grazie al VAR. Dal dischetto va Dimarco, ma il suo sinistro colpisce la traversa, frustrando l'entusiasmo di San Siro. Dall'altra parte succede l'impensabile: Piccoli, in girata in area, al minuto 88, segna. L'Atalanta esulta, ma il VAR cancella il gol, in quanto il pallone aveva varcato la linea di fondo.

Da una delusione all'altra, le squadre fino al 96' vanno all'arrembaggio. Dzeko spara l'ultimo colpo di testa al minuto 95'. Palla fuori, troppo anche per le coronarie di tutti i tifosi. 2-2, si riparte da Kiev.

IL TABELLINO 

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni (32 Dimarco 57'); 36 Darmian (2 Dumfries 57'), 23 Barella (48 Satriano 90'), 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (8 Vecino 57'), 14 Perisic; 9 Dzeko, 10 Lautaro (7 Sanchez 81').
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 5 Gagliardini, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 33 D'Ambrosio, 38 Sangalli.
Allenatore: Simone Inzaghi.

ATALANTA (3-4-1-2): 1 Musso; 2 Toloi, 28 Demiral, 6 Palomino (3 Maehle 70'); 77 Zappacosta (88 Pasalic 77'), 11 Freuler, 15 De Roon, 8 Gosens; 32 Pessina (19 Djimsiti 63'); 91 Zapata (99 Piccoli 63'), 18 Malinovskyi (72 Ilicic 63').
A disposizione: 31 Rossi, 57 Sportiello, 7 Koopmeiners, 13 Pezzella, 59 Miranchuk, 66 Lovato. 
Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Marcatori: 5' Lautaro (I), 30' Malinovskyi (A), 38' Toloi (A), 71' Dzeko (I)
Note: all'86' Dimarco (I) calcia un rigore sulla traversa; ammonito S. Inzaghi (I)
Ammoniti: Malinovskyi (A), Bastoni (I), Palomino (A), Zapata (A), Calhanoglu (I), Zappacosta (A), Barella (I), Toloi (A)
Recupero: -, 6'.

Arbitro: Maresca.
Assistenti: Colarossi, Prenna.
Quarto Uomo: Abisso.
VAR: Aureliano.
Assistente VAR: Ranghetti.


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