VLAHOVIC ACCIUFFA L'INTER AL 92', A FIRENZE È 1-1

Il gol di Borja Valero non basta ai nerazzurri, che salgono a quota 39 in classifica

FIRENZE - Mancava relativamente poco, erano passati quasi due dei sei lunghi minuti di recupero. E l'Inter era avanti 0-1 a Firenze, dopo il gol lampo di Borja Valero, profeta nella sua Firenze. Non è bastata una prova di squadra, un controllo del campo sicuro e senza sbavature, per uscire dal Franchi - campo storicamente stregato - con tre punti. Perché al 92' con una volata piena di gioventù e di furia Dusan Vlahovic si è inventato il gol del pareggio, con un sinistro fulminante a fissare l'1-1. Un punto che porta l'Inter a 39 punti, a pari con la Juventus. E che avvicina i nerazzurri all'ultimo impegno del 2019, quello di sabato contro il Genoa a San Siro, quando non ci saranno Brozovic e Lautaro, diffidati e ammoniti.

La pressione alta, il 3-5-2, gli esterni molto sollecitati nell'azione offensiva, gli inserimenti dei centrocampisti: Fiorentina-Inter si presenta con due schemi speculari, interpretazioni simili di gioco e un avvio di gara che esplode dopo soli 8 minuti. Perché nel lavoro profondo della squadra di Conte emerge presto l'abilità dei centrocampisti nerazzurri nel fraseggio palla a terra. Arriva presto, il vantaggio nerazzurro, e a segnarlo è Borja Valero, 166 presenze con la maglia della Fiorentina. Lo chiamano il sindaco, a Firenze, perché ha sempre avuto le chiavi del centrocampo viola. In quello che a lungo è stato il suo stadio Borja Valero è glaciale nel saltare Milenkovic in area e a fulminare da pochi passi Dragowski dopo il passaggio illuminante di Brozovic.

Un gol che libera la partita dall'ingessatura degli schemi, aprendo spazi improvvisi e ampi nei quali le squadre trovano le possibilità per andare ad offendere. L'Inter si affida alle combinazioni delle punte, la Fiorentina trova una buona coralità. Badelj al 14' costringe Handanovic ad un vero e proprio miracolo su un destro da fuori destinato all'incrocio su uno sviluppo classico dell'azione viola. Con i nerazzurri ordinati e compatti, la Fiorentina prova a sollecitare la difesa dell'Inter con azioni avvolgenti, che spesso trovano la reattività di Handanovic, bravissimo anche sui palloni bassi e sporchi in area. L'Inter è però letale quando attacca e tra il 34' e il 43' grida al gol invano per tre volte. Prima Lukaku sfiora la rete con un rimpallo dopo un contropiede condotto da Lautaro. Poi è proprio l'argentino a trovare il gol sull'assist di Lukaku: rete annullata dal VAR per una posizione di offside del belga. Infine è Dragowski a strozzare l'urlo in gola al belga, dopo un colpo di testa quasi perfetto su cross di Biraghi.

La ripresa ha ritmi meno frenetici e più studiati. Nerazzurri sempre solidi e attenti, viola meno intraprendenti e brillanti. Le opportunità arrivano sul destro di Pulgar, da fuori, e in contropiede per l'Inter. Le combinazioni avanzate portano Lukaku al tiro: Dragowski gli nega il gol del due a zero con un riflesso di puro istinto su un sinistro ravvicinato. In mezzo, un'altra super parata di Handanovic, sul destro violentissimo da fuori di Castrovilli. Una partita complessa, ben gestita nel fraseggio da Borja Valero, abile a ricamare coi dribbling e a rallentare o accelerare il gioco a seconda delle necessità. I cambi nel finale (debutto per Agoumé) danno ossigeno a un'Inter che prova a portare a casa tre punti preziosi, ma al 92' arriva la doccia gelata. Vlahovic si invola sul centro-sinistra, batte in velocità Skriniar e conclude con un tracciante fortissimo. 

Un finale amaro per l'Inter, al secondo pareggio consecutivo in campionato, che porta i nerazzurri a quota 39, sempre al primo posto della classifica ma a pari con la Juventus. Ora è tempo di pensare al Genoa, all'ultimo impegno del 2019. #ForzaInter!

FIORENTINA-INTER 1-1

FIORENTINA (3-5-2): 69 Dragowski; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 22 Caceres; 21 Lirola, 78 Pulgar, 5 Badelj (24 Benassi 66'), 8 Castrovilli (16 Eysseric 83'), 29 Dalbert; 25 Chiesa (28 Vlahovic 59'), 10 Boateng.
A disposizione: 1 Terracciano, 6 Ranieri, 9 Pedro, 11 Sottil, 15 Cristoforo, 17 Ceccherini, 18 Ghezzal, 23 Venuti, 27 Zurkowski.
Allenatore: Vincenzo Montella.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni (2 Godin 88'); 33 D'Ambrosio, 8 Vecino, 20 Borja Valero (32 Agoumé 84'), 77 Brozovic, 34 Biraghi; 9 Lukaku, 10 Lautaro (16 Politano 84').
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 19 Lazaro, 21 Dimarco, 30 Esposito.
Allenatore: Antonio Conte.

Marcatori: 8' Borja Valero (I), 92' Vlahovic (F)
Ammoniti: Brozovic (I), Bastoni (I), Badelj (F), Dalbert (F), Borja Valero (I), Lautaro (I), Pulgar (F)
Note: ammonito Montella (F)

Recupero: 3' - 6'.

Arbitro: Mariani.
Assistenti: Schenone e Vivenzi.
Quarto Uomo: Giacomelli.
VAR e Assistente VAR: Mazzoleni, Paganessi.


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