ANTONIO CONTE: "VOGLIAMO RENDERE ORGOGLIOSI I NOSTRI TIFOSI"

Le parole del tecnico nerazzurro nella conferenza di inizio stagione: "Non sarà un percorso semplice, ma non dobbiamo porci limiti"

<p><strong>MILANO</strong> - A poche ore dall'inizio del ritiro di Lugano che dar&agrave; il via ufficialmente al 2019/2020 nerazzurro, <strong>Antonio Conte</strong> &egrave; stato protagonista - insieme al CEO Sport Giuseppe Marotta - della prima conferenza stampa della stagione nella splendida cornice dell'Inter HQ.</p> <p>&quot;Scegliere l'Inter &egrave; stato semplice, sono in una Societ&agrave; tra le pi&ugrave; importanti al mondo e ci siamo trovati ad avere subito la stessa visione - ha esordito il tecnico nerazzurro -. Condividere le ambizioni &egrave; stato molto importante per me, pur sapendo che ci attende un percorso di fatica e di sudore. Obiettivi? Non mi pongo mai limiti, anche perch&eacute; non voglio creare alibi. Sappiamo di dover lavorare tanto e meglio degli altri per colmare il gap che si &egrave; creato negli ultimi anni. Dobbiamo partire con l'ambizione di dare il meglio di noi stessi, per non avere recriminazioni, poi vedremo cosa accadr&agrave;. Questa &egrave; una bellissima avventura, che mi permette di tornare in panchina dopo un anno di inattivit&agrave; per lavorare con un Club di grande tradizione&quot;.</p> <p>&quot;Abbiamo una base importante e toccher&agrave; a me dare un apporto significativo, come ho sempre fatto nelle precedenti gestioni - ha aggiunto il Mister -. So di avere una grande responsabilit&agrave;, nei confronti delle persone che mi hanno scelto, nei confronti del Club e dei tifosi. Divider&ograve; queste responsabilit&agrave; con i miei calciatori, dovremo parlare poco e lavorare tanto. 'Testa bassa e pedalare' dovr&agrave; essere il nostro motto. Dobbiamo essere concentrati sul nostro obiettivo, per garantire stabilit&agrave;. Solo lavorando tutti insieme possiamo ottenere tanti punti in pi&ugrave; rispetto alle ultime stagioni. Non ho la bacchetta magica ma toccher&agrave; a me indicare la strada e sar&agrave; importante che tutti seguano questo percorso. Serviranno spirito di sacrificio, ferocia, passione e grande voglia di lavorare se vogliamo una stagione da protagonisti, come &egrave; nelle nostre intenzioni. Se qualcuno non ha questo tipo di ambizione, &egrave; giusto che si faccia da parte. Confido molto nella nostra rosa e nelle capacit&agrave; dei nostri giocatori. Colgo anche l'occasione per ringraziare Luciano Spalletti per il suo lavoro, grazie a cui l'Inter ha ritrovato il palcoscenico europeo pi&ugrave; importante per due stagioni consecutive. Se l'anno prossimo avremo l'opportunit&agrave; di giocare la Champions League &egrave; anche merito suo. Dovremo essere contenti di sudare e di inseguire l'obiettivo dell'eccellenza. Non sar&agrave; semplice, ma vogliamo tornare a essere competitivi, come succedeva qualche anno fa&quot;.</p> <p>&quot;Quando sono arrivato alla Juventus, il club era reduce da due settimi posti consecutivi, il Chelsea aveva chiuso il campionato precedente al decimo posto. Ma non &egrave; giusto fare i paragoni con il passato perch&eacute; tutte le esperienze sono diverse tra loro. L'importante &egrave; non porsi limiti, in ogni competizione. E, se anche abbiamo l'1% di possibilit&agrave; di vincere, dovremo lavorare su quella percentuale. Perch&eacute; l'impossibile diventi possibile dobbiamo lavorare tanto, sotto tutti i punti di vista. Quello che posso promettere oggi ai tifosi &egrave; che daremo tutto noi stessi perch&eacute; si possa costruire qualcosa di importante, qualcosa che rispecchi l'Inter, in modo che i tifosi possano essere orgogliosi della nostra squadra. Da domani cominceremo a lavorare e sar&agrave; importante per me iniziare a confrontarmi con i giocatori, trasferire le giuste sensazioni. Per fare qualcosa di straordinario avremo bisogno di uomini straordinari, giocatori che pensano al &quot;noi&quot; prima che all' &quot;io&quot;. E noi stiamo cercando questo&quot;.</p> <p>Infine, sugli aspetti tattici: &quot;Spesso mi &egrave; capitato di partire con un'idea e di cambiarla&nbsp;conoscendo in maniera pi&ugrave; approfondita i giocatori - ha spiegato Conte -. Vogliamo fare un calcio propositivo, ad alta intensit&agrave;, un calcio che appassioni i nostri tifosi. A testa, cuore e gambe, tre pilastri che mi hanno sempre accompagnato nel mio percorso, credo si possa aggiungere la passione, il quarto valore che dovr&agrave; guidarci in questa avventura&quot;<strong>.</strong></p>


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