MATCH REVIEW, COPPA ITALIA: INTER-LAZIO 4-5 (D.C.R.)

Un k.o. che fa male perché arrivato ai rigori, dopo aver acchiappato i supplementari all'ultimo secondo con Mauro Icardi. In semifinale di Coppa Italia va la Lazio

MILANO - Succede di tutto a San Siro e, alla fine, passa la Lazio ai rigori. Fa male uscire così, proprio quando ogni cosa sembrava essere tornata sui binari giusti. Si decide tutto nei supplementari (del resto, 5 delle ultime 7 partite di Coppa Italia dell'Inter sono andate all'extra-time) e proprio quando sembrava finita, Icardi la riacciuffa. Poi, i rigori. Che ci voltano le spalle e ci chiudono la porta verso la semifinale. 

I numeri di squadra parlano di un'Inter che ha provato, soprattutto dal secondo tempo in avanti, a fare la partita, con il 58% di possesso palla (38 minuti e 46 secondi), i 20 intercetti, i 737 passaggi, l'86,4% di precisione, i 13 tiri totali, i 38 cross ed i 147 chilometri complessivi percorsi. A questi dati andrebbe aggiunto anche il rigore non fischiato a Icardi, spinto in area e non visto né da arbitro, né da assistenti, VAR compreso. 

A livello personale, Handanovic fa l'impossibile per tenerci in piedi fino all'ultimo (10 parate) e il solito Skriniar, là dietro, combatte come un leone: 15 duelli, 6 respinte difensive, 3 intercetti e 93% di precisione. In mezzo, Brozovic prova a dare ritmo e profondità con 148 tocchi (un'enormità, più di tutti gli altri 22 in campo), il 90,1% di precisione, 2 tiri in porta e appena il 2,5% dei palloni giocati all'indietro. Corre tanto il croato, 16.587 chilometri e gioca 89 palloni. E poi, c'è Maurito: che prima prova a raddrizzarla dagli 11 metri ai supplementari, poi un cucchiaio dolcissimo ci illude. Queste statistiche, però, non sono sufficienti per portarci in semifinale. 

Ci fermiamo a 11 metri da un possibile Derby ed è davvero un peccato. Adesso, testa subito al prossimo impegno: domenica arriva il Bologna di Mihajlovic ed è di nuovo Serie A. Non possiamo mollare! Forza Inter!


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