<p><strong>APPIANO GENTILE -</strong> Ultima conferenza stampa del 2018 per <strong>Luciano Spalletti</strong> che, al Centro Sportivo Suning, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla vigilia della sfida di campionato tra <strong>Empoli</strong> e <strong>Inter</strong>.</p> <p>Inevitabilmente, l'attenzione generale è ancora rivolta a quanto avvenuto in occasione di Inter-Napoli: "Condanno senza se e senza ma i fatti accaduti l'altra sera. E' giunto il momento di dire basta al razzismo, alla discriminazione o a cori inneggianti tragedie del passato. Sottolineo che il comportamento dei giocatori in campo è stato esemplare, e l'atto costitutivo dell'Inter è chiaro in questo senso: il nostro Club ama le differenze e ama tutto quello che vuol venire a contatto con noi e con la nostra città. E' importante però non penalizzare la stragrande maggioranza dei tifosi, che vengono allo stadio con gioia, amore e sentimento. Fermare la partita in caso di cori razzisti? Può essere una soluzione ma ora bisogna fare qualcosa di differente, bisogna iniziare un percorso. Gli episodi continuano a essere tanti e non riguardano solo Koulibaly, per il quale ci dispiace molto - e glielo abbiamo ribadito tutti quanti. San Siro a porte chiuse? Ci dispiace molto non poter giocare davanti al nostro pubblico ma, se questa decisione può servire per vincere una battaglia più grande, la accettiamo. Vogliamo poter vivere le partite in un contesto differente. La fascia di capitano ad Asamoah? Le cose non si cambiano con un solo gesto ma con l'impegno quotidiano, ripetuto e continuativo".</p> <p>Spalletti tiene però a puntualizzare: "Tutto ciò premesso, non penso che quel che è accaduto abbia in qualche modo influenzato il risultato della partita contro il Napoli: affermare questo è sbagliato e inaccettabile, anche perché poi si rischia di far passare il messaggio che, comportandosi in un certo modo, si possa aiutare la propria squadra a vincere la partita sul campo. Il match di mercoledì sera è stato di alto livello per meriti sia dell'Inter, sia del Napoli".</p> <p>Il focus si sposta quindi sulla partita contro l'Empoli: "Mi aspetto una gara molto difficile, contro una squadra che ha qualità importanti. Conosco bene anche Iachini, so quanto sia forte la carica che è in grado di trasmettere ai propri giocatori. Dovremo essere concentrati al massimo perché abbiamo bisogno di vincere questa partita. Quella toscana è una Società che lavora bene e in tranquillità, in un ambiente che sa valorizzare i calciatori giovani, come dimostrano i risultati che ha raggiunto negli ultimi venticinque anni. Lì ho fatto le mie prime esperienze da allenatore e torno sempre volentieri, è un posto al quale sono molto legato".</p> <p>In chiusura, alcune indicazioni su convocati e formazione: "Dobbiamo recuperare le fatiche del match contro il Napoli, quindi è probabile che si andrà a cambiare qualcosa: valuterò in base alle condizioni dei giocatori. Nainggolan? Torna a disposizione".</p>
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