MATCH REVIEW, INTER-NAPOLI 1-0

In pieno recupero, dopo aver giocato alla grande. Colpisce il Toro e voliamo nel Boxing Day, chiudendo il 2018 a San Siro con una vittoria importantissima

MILANO - Quando tutto sembrava dire 0-0, la scossa allo stadio la dà Lautaro Martinez. L'azione del gol fa saltare in piedi: Keita dal fondo, velo di Vecino, El Toro che la butta dentro! Tutti e tre i cambi di Spalletti protagonisti nel regalarci tre punti importantissimi. È un Boxing Day intenso, emozionante, divertente. Giocato alla pari da due squadre che non hanno avuto paura di affrontarsi, malgrado la posta in palio fosse alta. 

I numeri di squadra ci premiano: 50,3% di possesso palla, 52,6% di duelli vinti, 5 corner a 0, 551 passaggi e l'85,5% di precisione. Un dato, quest'ultimo, da sottolineare con forza: il Napoli - che fa del gioco e delle trame articolate la sua forza principale - si ferma all'83,9%. Corriamo di più degli azzurri - 115.83 chilometri complessivi contro 112.317 - e più velocemente, 6.9 km/h contro i 6.8 km/h di media (con top sprinter Perisic: 31,06 km/h).

Si gioca a calcio senza paura, e si viene premiati. È questa l'Inter che fa impazzire i quasi 64.000 spettatori della Scala del Calcio. È questa l'Inter che nelle ultime 7 partite in casa ha sempre vinto, realizzando 15 gol e concedendone 1 soltanto. Analizzando, poi, le ultime 6 gare casalinghe sono 0 i gol subiti: l'ultima volta era successo nel 2010.

Pronti-via sobbalziamo al secondo zero del match, dopo la traversa di Icardi. Il nostro capitano fa una partita da applausi: non segna, ma si mette a completa disposizione della squadra, aprendo gli spazi e giocando in avanti l'81,3% dei palloni toccati. Molto bene anche Brozovic, solito polmone del centrocampo con 13.256 chilometri percorsi e Borja Valero, soprattutto nel primo tempo. Con i suoi 66 tocchi, il 92% di precisione passaggi e con il 100% dei contrasti riusciti. 

In difesa mostruosi come sempre Skriniar e De Vrij, ma la palma del migliore del reparto va ad Asamoah: 3 intercetti, 1 respinta decisiva, un passaggio su due in fase propositiva, 76 tocchi e 10 possessi guadagnati. Senza dimenticare Handanovic, decisivo in almeno due occasioni. 

E poi, ci sono i cambi del Mister: Vecino, Keita, Lautaro. Un trittico che porta equilibrio e qualità e che mette lo zampino sul gol. Keita in appena 16 minuti giocati, piazza l'assist vincente, toccando 18 palloni e Lautaro, oltre al gol, protegge gli ultimi possessi con la saggezza di chi sa di avere dalla sua tutta la squadra. 

Insomma, il simbolo di Poder, Autoridad e Virilidad si è visto ieri in tutto il gruppo. Con 3 punti che ci fanno andare ancora più su e ci fanno preparare al meglio la trasferta di Empoli, ultimo atto del 2018. Avanti così, insieme. Forza Inter!


Carica altri risultati