MATCH REVIEW, CHIEVOVERONA-INTER 1-1

Perisic che ritrova il gol non è sufficiente, il guizzo di Pellissier nel recupero vanifica tutto e torniamo a casa solo con un pareggio

<p><strong>VERONA</strong> - Il calcio ha poche regole e ce n'&egrave; una che, a volte, vale di pi&ugrave;: se non chiudi le partite puoi pagare anche al di l&agrave; dei tuoi demeriti. &Egrave; quello che &egrave; successo ieri, contro il Chievo. Perch&eacute; se non capitalizzi il <strong>63,7% </strong>di <strong>possesso palla</strong>, il <strong>51,8%</strong> dei <strong>duelli vinti</strong>, i 12 intercetti, i 656 passaggi e l'83,2% di precisione, l'insidia &egrave; dietro l'angolo. E pu&ograve; colpire quando tutto sembra essere sicuro, tranquillo.&nbsp;</p> <p>Finiamo la partita con <strong>46 attacchi totali</strong> (15 dal centro, 20 dal destra, 11 da sinistra), ma non &egrave; sufficiente per portare a casa i 3 punti. I meriti vanno anche al Chievo, va riconosciuto con onest&agrave;, che ci ha creduto fino all'ultimo secondo.&nbsp;</p> <p>Sui singoli, posto che un pareggio cos&igrave; fa vedere il bicchiere mezzo vuoto, c'&egrave; da segnalare che <strong>Brozovic</strong> tocca la solita infinit&agrave; di palloni (91) con una precisione chirurgica (<strong>97,1% dei suoi passaggi va a segno</strong>). Bene anche <strong>Joao Mario </strong>e <strong>D'Ambrosio</strong>, soprattutto nel primo tempo. L'esterno napoletano ha il 100% di cross riusciti e, tra questi, c'&egrave; anche l'assist vincente per <strong>Perisic</strong>. Il croato sembrava aver sbloccato una situazione offensiva che lo vedeva a secco da 112 giorni. Dietro, poi, il duo <strong>Skriniar-<a href="http://w0pp.inter.it/it/squadra/G1014/stefan-de-vrij" title="Stefan de Vrij, Difensore: carriera, caratteristiche tecniche, statistiche e presenze. Pagina ufficiale di Stefan de Vrij su inter.it">De Vrij</a></strong> aveva concesso una sola occasione a Meggiorini nel primo tempo, fino a quel colpo sotto di Pellissier che ha riscritto l'emotivit&agrave; dell'incontro.</p> <p>Ma, come detto all'inizio, se non chiudi le partite, poi, il rischio di capitolare &egrave; alto. E allora, a nulla &egrave; servito giocare a specchio, con la difesa a tre per creare superiorit&agrave; a centrocampo. A nulla sono serviti gli ingressi di <strong>Vecino</strong>, <strong>Borja Valero</strong> e <strong><a href="http://w0pp.inter.it/it/squadra/G1012/lautaro-<a href="http://w0pp.inter.it/it/squadra/G1139/josep-martinez" title="Josep Martinez, Portiere: carriera, caratteristiche tecniche, statistiche e presenze. Pagina ufficiale di Josep Martinez su inter.it">martinez</a>" title="Lautaro Martínez, Attaccante: carriera, caratteristiche tecniche, statistiche e presenze. Pagina ufficiale di Lautaro Martínez su inter.it">Lautaro</a></strong> per provare a dare un nuovo equilibrio. Una squadra compatta per quasi tutta la partita, che ha corso tantissimo (115,1 km) e che finisce il match con <strong>12 tiri</strong>, <strong>9 dentro l'area di rigore</strong>. Ma solo un gol.&nbsp;</p> <p>C'&egrave; un'unica cosa a cui appigliarsi davanti a un risultato cos&igrave;: il calendario. Gi&agrave;, perch&eacute; <strong>tra 3 giorni siamo di nuovo in campo</strong>, contro il Napoli. Sar&agrave; un grande match, diverso, con una posta in gioco altissima. In cui si vedr&agrave; uno stadio pieno e un'Inter capace di mettere a frutto questa lezione. Insieme, del resto, siamo pi&ugrave; forti, lo sappiamo. Ci vediamo a San Siro per il <em><strong>Boxing Day</strong></em>. Forza Inter. Sempre!</p>


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