MILANO - Termina in parità il big match del "Meazza" tra Inter e Roma, con i nerazzurri di Luciano Spalletti che dopo tante occasioni costruite ma non concretizzate, rimettono in equilibrio il match grazie al gol di Vecino.
La prima domanda per il tecnico interista, però, è sul gol del vantaggio giallorosso, nato da un'indecisione difensiva: "Santon non deve chiedere scusa a nessuno, perché gli errori capitano a chi gioca a calcio - precisa subito Spalletti -. Davide è un ragazzo sano, un professionista che si allena nella maniera giusta. Nessuno deve chiedere scusa, dobbiamo avere il coraggio di compiere la nostra strada per lottare con formazioni di questo livello. Sappiamo di avere di fronte squadre formate, di qualità, di carattere e forza fisica. Dobbiamo fare il nostro cammino, passo dopo passo, senza avere timori".
"Dobbiamo far vedere chi siamo, far vedere il nostro essere professionisti. Abbiamo avuto tante occasioni, Handanovic non ha fatto le parate che ha fatto Alisson, ma siamo stati troppo imprecisi nella costruzione. Avremmo meritato di vincere, ci eravamo costruiti la reazione, liberandoci da alcune preoccupazioni che ci sono dentro la squadra e che io non capisco. Dobbiamo prenderci le responsabilità del livello di classifica che abbiamo raggiunto, senza scoramento o timore di non farcela. Abbiamo fatto vedere di avere dei valori e quello del secondo tempo è un modo per portarci poi sulla strada giusta".
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