APPIANO GENTILE - Dopo il pareggio di sabato sera al San Paolo, al Centro Sportivo Suning è già tempo di conferenza stampa prepartita in vista dell'anticipo della 10^ giornata della Serie A TIM in programma martedì sera alle 20.45 a San Siro contro la Sampdoria. Queste le parole di Luciano Spalletti: "La Sampdoria gioca un calcio importante, ha spensieratezza, un bravo allenatore, una buona classifica, quindi questa partita è molto insidiosa. E' una squadra ben costruita, Giampaolo rende forti le formazioni che allena e sa far benissimo il mestiere di allenatore: dovremo essere bravi a ripartire da zero per affrontare al meglio questa partita, con intensità e qualità. Dobbiamo scaldare la testa oltre che le gambe e i muscoli, bisogna essere pronti a valutare ogni possibile insidia, ciascuno dovrà tirare fuori il meglio da se stesso".
Inevitabile un commento sul grande ex di giornata, Skriniar: "Giampaolo in estate me ne ha parlato benissimo, a conferma anche di quanto lui sia una persona seria oltre che un ottimo tecnico. Milan ha ancora moltissimi margini di miglioramento, sa fare tante cose diverse. Ha voluto fortemente l'Inter e da subito ha avuto l'atteggiamento giusto: è facile lavorare con calciatori come lui".
L'Inter è reduce dalla prestazione positiva del San Paolo: "A Napoli mi son piaciute tante cose ma, allo stesso tempo, si trova sempre qualcosa da migliorare. Sono soddisfatto perché siamo andati là per giocare la palla, anche se in alcuni frangenti avremmo potuto farlo in maniera più efficace. Non dobbiamo avere dubbi sulla strada da percorrere, dobbiamo ancora fare passi in avanti per raggiungere i nostri obiettivi. Vogliamo consolidare le nostre certezze. Non dobbiamo nemmeno farci influenzare dai commenti che sentiamo su di noi, conosciamo bene i nostri pregi e i nostri difetti: quando smetterete di chiedermi dello Scudetto, vorrà dire che potremo davvero competere per quell'obiettivo. Dobbiamo proseguire un passo alla volta, sappiamo benissimo dove vogliamo arrivare".
Infine, alcune considerazioni sul comportamento della squadra e sui singoli: "Da quando sono arrivato qui all'Inter, ho trovato un gruppo ottimo. Non ho nulla da imporre ai ragazzi, sanno da soli come comportarsi e mi stanno dimostrando che posso fidarmi di loro. In questo genere di cose, ognuno è allenatore di se stesso. Miranda troppo sicuro di sé? Non mi preoccupa affatto, sa sempre cosa è giusto fare, è un giocatore conscio delle proprie qualità e questo atteggiamento è importante anche per i compagni: vantaggi agli avversari non li concede mai. Vecino? Lo vedo sempre più a suo agio, in un contesto in cui magari all'inizio ha mostrato un po' di timidezza. Io so qual è il suo valore, lui deve stare tranquillo perché qui all'Inter lui ci sta bene, eccome, e lo sta facendo vedere".
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