MILANO - Qui, con noi, al nostro fianco. Come il primo giorno in cui hai indossato il nerazzurro, nel lontano 1961, e da quel momento per sempre. Benché siano trascorsi quasi undici anni da quel triste 4 settembre, nel cuore e nella mente di qualsiasi tifoso interista il tuo ricordo e il tuo esempio sono più vivi che mai.
La giornata di oggi, in cui avresti festeggiato il tuo 75esimo compleanno, offre l'ennesima occasione per provare a spiegare attraverso le parole, per quanto limitate siano, ciò che hai rappresentato e ancora rappresenti. Si potrebbero ricordare i trofei vinti sul campo con la nostra maglia (4 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Coppa Italia), le 634 presenze totali con l'Inter e i 75 gol realizzati, la fascia da capitano, quella splendida maglia numero 3; si potrebbero ricordare le 94 presenze con la Nazionale italiana, l'Europeo vinto nel 1968 e il memorabile Mondiale del 1970 in Messico; si potrebbero ricordare i tanti anni trascorsi a lavorare con infinita passione per l'Inter e per i suoi tifosi, difesi e sostenuti nei momenti più difficili così come in quelli più esaltanti.
Tuttavia, tutto questo non è di per sé sufficiente a raccontare la tua statura morale, la tua eleganza, la tua lealtà, la tua gentilezza e la tua umanità, che costituiscono un modello difficilmente eguagliabile ma, proprio per questo, edificante e stimolante. Un esempio continuamente presente, un riferimento costante e incrollabile.
Tanti auguri Giacinto, per sempre al nostro fianco.
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