MILANO - Francesco Toldo, Cristian Chivu e Giuseppe Baresi, membri di Inter Forever, sono stati ospiti lo scorso weekend di Pirelli alla tappa milanese del Giro d'Italia insieme a Paolo Bettini, medaglia d'oro olimpica ad Atene 2004 nel ciclismo.
Queste le parole del responsabile del progetto Inter Forever: "Milano è sempre al centro delle manifestazioni sportive, siano queste maratone, partite di calcio o corse ciclistiche come il Giro. Lo sport rappresenta il concetto dello stare bene con se stessi, specialmente se praticato da amatori. Paragone tra portiere e ciclista? È molto azzeccato, anche se nel calcio la squadra lavora per il fuoriclasse, non per il portiere. L'unica cosa da sottolineare è che il lavoro di team è sempre importante per avere supporto e raggiungere risultati sempre più importanti".
Dopo Toldo, ecco il commento di Giuseppe Baresi: "È la prima volta che vedo l'arrivo del Giro, specialmente a Milano. Si vede l'attaccamento delle persone a questo sport, che è ancora uno sport umile e di fatica. Mi ha fatto piacere riuscire a vivere questa atmosfera e questo momento. Il gioco di squadra è fondamentale affinché possano emergere le individualità che consentano di raggiungere il successo. È necessario che ci sia un lavoro sinergico di team, altrimenti non si ottengono i risultati sperati".
"Spesso si sente dire che il calcio e il ciclismo sono due sport completamente diversi, in realtà, come è vero che il ciclismo è molto individuale, ma nel ciclismo moderno non si fa strada senza un forte gruppo alle spalle, anche il calcio, che è uno degli sport di squadra per eccellenza, deve avere delle individualità, dei campioni che facciano la differenza" ha dichiarato infine Paolo Bettini. "Nel ciclismo moderno la preparazione atletica e la scienza dell'allenamento hanno livellato i gruppi; quello che fa la vera differenza sono i dettagli, le decisioni prese in momenti di stress e di 'acido lattico'. Essere lucidi nei momenti difficili fa la differenza più di avere gambe buone, ma non avere testa".