NAPOLI - "Campione indiscusso ed emblema di leadership dentro e fuori dal terreno di gioco. Fuoriclasse assoluto per i suoi gesti tecnici e per un comportamento sempre all'insegna del fair-play. Un recordman carismatico che a una carriera calcistica straordinaria ha saputo abbinare l'impegno sociale". Con questa motivazione, l'AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) ha consegnato, in occasione del Football Leader 2017, il premio speciale "Leader per sempre" a Javier Zanetti.
"Ringrazio per questo premio - ha dichiarato - sono orgoglioso di aver fatto la carriera da calciatore che ho fatto e soprattutto di averla fatta nell'Inter, un club che amo e che ora rappresento come vice president, cercando di dare il meglio per la società ogni giorno". Zanetti ha parlato anche di altri temi, tra cui 'Un gol per ripartire', il progetto sostenuto da F.C. Internazionale per aiutare le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto: "Fa parte del DNA Inter occuparsi della responsabilità sociale. L'ultimo esempio è stato settimana scorsa a Tolentino. Vogliamo stare vicino alle persone che soffrono come quelle delle Marche e non solo. Dare una mano concreta e costante". Così come avviene anche con la Fondazione Pupi: "Per me, per mia moglie e per la mia famiglia, è un progetto importantissimo. Aiutare i bambini bisognosi ci rende felici".
Tornando al campo: "Il ricordo più bello è senza dubbio la vittoria della Champions League al Bernabeu. L'addio di Totti? Chi ama il calcio si è emozionato, so benissimo cosa ha vissuto Francesco ieri. Ha dato tutto per la Roma e sono sicuro che con i suoi valori saprà dare tantissimo ancora, anche fuori dal campo. Quando ho smesso di giocare subito mi sono messo a studiare per il mio nuovo ruolo di vice president, per me importantissimo. Una nuova esperienza che sto cercando di intraprendere con professionalità, con preparazione, giorno dopo giorno, al servizio della società. La proprietà ci tiene tantissimo ai progetti di sviluppo internazionale e io li seguo con passione".
In chiusura un messaggio per Palacio e Carrizo, che ieri hanno salutato l'Inter dopo tanti anni al servizio dei colori nerazzurri: "Ringrazio sia Rodrigo che Juan Pablo, due giocatori sempre professionali e dall'atteggiamento esemplare. Auguro loro il meglio per le future esperienze calcistiche".
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