APPIANO GENTILE - Nuovo appuntamento con "Caffé Doppio" su Inter Channel: l'ospite della puntata in onda stasera è Marco Andreolli, che nel corso della chiacchierata con Roberto Scarpini ha svelato alcuni aspetti della sua vita dentro e fuori dal campo.
Il racconto parte dai primi passi mossi nel mondo dello sport: "Ho cominciato con la pallacanestro perché la mia è una famiglia di cestisti. Ho iniziato a 6-7 anni, ma è durata poco perché ho sempre preferito avere il pallone tra i piedi. I miei genitori non hanno mai condizionato le mie scelte e mi hanno sempre offerto il massimo appoggio, standomi vicino in ogni momento. Mio papà da interista mi ha seguito passo dopo passo con doppio interesse, perché aveva anche la possibilità di sostenere la sua squadra del cuore. Per lui vedermi esordire con la maglia nerazzurra in Champions League è stata un'emozione incredibile".
L'attenzione si sposta poi sulle passioni coltivate nel tempo libero: "Mi piacciono arte, musica e cucina. La mia ricetta preferita? Non ne ho ancora una. Mi piace cucinare il pesce, soprattutto i secondi piatti". Poco, invece, il tempo dedicato ai social newtork: "Ho solo un profilo Instagram, ma non sono molto attivo".
Parlando di campo, si riavvolge il nastro fino all'esperienza di Siviglia: "È stata bellissima, peccato sia finita per colpa dell'infortunio più grave della mia carriera. Per il club è stata una stagione incredibile, culminata con la vittoria in Europa League". Tornando indietro ancora di qualche anno, Marco racconta i suoi primi gol con la maglia dell'Inter: "Non ne ho fatti tanti in carriera, il primo è stato di testa contro il Messina, in un 4-0 nel ritorno degli ottavi della Coppa Italia 2006/07. Poi ho segnato contro il Chievo Verona, nell'ultima giornata del campionato 2013/14".
Chiusura dedicata al presente: "Contro la Sampdoria vogliamo riprendere subito a vincere. Sappiamo che per il terzo posto è dura ma dobbiamo provarci fino all'ultimo, cercando di vincere tutte le partite per chiudere la stagione nel migliore dei modi. Le premesse per il futuro sono buone, dobbiamo andare avanti sulla strada che abbiamo intrapreso da qualche mese, con voglia e determinazione, per tornare in alto".
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