APPIANO GENTILE - Si è chiuso con il sorriso il 2016 di Stefano Pioli, che nelle ultime quattro partite dell'anno - tra campionato ed Europa League - ha ottenuto quattro vittorie, registrando un solo gol al passivo. Il tecnico nerazzurro ha raccontato le sensazioni di questi primi due mesi sulla panchina interista in una bella intervista rilasciata ai microfoni di Inter Channel: "Ho seguito l'Inter da tifoso per tanti anni, poi l'ho incontrata diverse volte da avversario, adesso sto vivendo con molta intensità questo periodo" ha esordito.
"Quando subentri a stagione in corso, la calma non può esserci, perché vuol dire che i risultati non stanno arrivando ed è normale dover accelerare i propri interventi, perché c'è bisogno di cose concrete ed efficaci. È quello che stiamo cercando di fare. Ero a New York quando è arrivata la chiamata del club, la notizia è stata fantastica. Ci sono situazioni nella vita che capitano al momento giusto e questa credo sia arrivata nel periodo ideale per il mio percorso professionale. Mi sento pronto, ho avuto le esperienze necessarie per arrivare qui nel momento migliore della mia carriera, quindi c'è grande soddisfazione ma anche grande responsabilità perché l'Inter è una passione. Io e il mio staff però stiamo affrontando la situazione con grande serietà e orgoglio".
Proprio parlando del suo staff, Pioli spiega: "Ho cominciato nel Settore Giovanile del Bologna nel 1999, trovando Matteo Osti come preparatore. Da lì poi ho costruito il mio gruppo di lavoro appena si è presentata l'occasione. Giacomo Murelli è un amico oltre che un collaboratore competente e serio, così come come Davide Lucarelli, Francesco Perondi e la 'new entry' Walter Samuel, che si è integrato benissimo e ci sta dando un supporto importante. È fondamentale avere al mio fianco persone fidate. Ci sono le condizioni ideali per permettere ai nostri giocatori di lavorare nel miglior modo possibile".
Quando gli viene chiesto se il 2017 potrà essere l'anno dell'Inter, il tecnico emiliano risponde senza esitazioni: "Non ci sono dubbi, la squadra ha ampi margini di miglioramento e il mercato di gennaio ci può aiutare a sistemare alcune situazioni. Lavorando duramente tutti i giorni, come stiamo facendo, con grande attenzione, professionalità e cura dei particolari possiamo dimostrare di essere una squadra competitiva. Le vittorie portano autostima e fiducia, ci aspetta un mese di gennaio importante. Lavoreremo a Marbella per stare insieme e migliorare i nostri meccanismi. Siamo in ritardo e dovremo correre velocemente per recuperare posizioni in classifica. Solamente credendoci si può mettere in campo il massimo sforzo. Per noi ogni partita sarà un'occasione, possiamo vincere con chiunque e con la giusta mentalità vedremo poi dove riusciremo ad arrivare".
Per chiudere, un messaggio ai tifosi: "Auguro loro il meglio per il 2017, con la speranza di vivere un anno pieno di serenità e successi".
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