APPIANO GENTILE - Ospite del quinto appuntamento con Season Review a Inter Channel è Yuto Nagatomo, veterano nerazzurro giunto alla sesta stagione con i nostri colori.
"Contro la Roma ho giocato una buona partita. Resto sempre concentrato per vincere la partita, l'uno contro uno contro Salah, Gervinho, Callejon o Cuadrado è sempre difficile, ma il mio compito è fermare l'avversario. Il mister mi ha insegnato molto, ho migliorato molti aspetti del mio gioco".
"L'allenamento è importante, lavorare per migliorarsi. Cerco di dare sempre il massimo".
Un inizio di stagione non facile, poi un ruolo da titolare sia sulla fascia destra che a sinistra: "Ho giocato poco nelle prime partite, anche perché fisicamente non ero al 100%. Mi sono allenato bene tutti i giorni per guadagnarmi il posto. Giocando poi ho preso fiducia, un fattore molto importante per me".
Dopo tanti anni in Italia tra Cesena e Inter, la lingua aiuta nel capire anche gli avversari: "Sono migliorato anche in questo, anche per l'aspetto tattico è fondamentale. Fa parte anche questo di un processo di crescita".
Nonostante sia tra i giocatori più corretti in campo, Yuto ha collezionato due cartellini rossi in stagione: "Contro il Torino non penso di aver toccato l'avversario, ma non si possono cambiare le decisioni dell'arbitro. Ero molto deluso ma in quei casi non puoi fare altro. Il calcio è così ma protestare non serve a nulla e anzi rischia di peggiorare la situazione".
".Cerco di restare calmo, anche nei momenti negativi, come mi hanno insegnato i miei genitori".
L'8 aprile arriva l'annuncio del rinnovo con la maglia dell'Inter, fortemente voluto da entrambe le parti: "Sono molto contento, ero emozionato perché volevo rimanere qua, l'ho sempre voluto. Mi sento bene, mi trovo bene con i compagni che mi aiutano, lo staff e anche i tifosi che mi supportano".
Oltre agli impegni con i nerazzurri, Nagatomo ha risposto spesso anche alle convocazioni della propria Nazionale: "Lo stesso Zanetti mi ha insegnato tante cose, a mantenermi positivo ed essere ancora più 'professionista' nella gestione del fisico. Non mi sono infortunato nonostante i tanti impegni quindi per me la stagione è stata positiva".
"Non siamo arrivati al terzo posto e questo è un rammarico. Abbiamo lavorato bene con il mister e lo staff, mi dispiace di questo. Per la prossima stagione vogliamo andare in Champions League perché siamo l'Inter e questo deve essere il nostro obiettivo".