MILANO - Un bilancio della stagione che si è appena conclusa, i progetti per il futuro e tanto altro ancora. Nel giorno del suo compleanno, l'intervista esclusiva del presidente Erick Thohir ai microfoni di Inter Channel:
Presidente, la stagione si è chiusa con il quarto posto, che vale la qualificazione diretta alla prossima Europa League. Quanto è importante per l'Inter tornare a giocare una competizione continentale?
"Nel 2014/15 abbiamo chiuso all'ottavo posto, quest'anno al quarto totalizzando dodici punti in più. È un buon risultato, ringrazio Roberto Mancini, i giocatori e i tifosi, che hanno supportato la squadra in maniera fantastica. Abbiamo avuto la più alta media spettatori di tutta la Serie A. Ringrazio il management, che ha lavorato duramente. Ora pensiamo alla prossima stagione e a un nuovo traguardo per il quale combattere".
Considerando che l'Inter dovrà onorare tre competizioni, quanto è importante inserire in rosa giocatori con esperienza e voglia di vincere?
"Miglioreremo la rosa inserendo alcuni nuovi elementi, tenendo conto che diversamente dalle scorse stagioni non c'è la necessità di cambiare 11-12 giocatori. Per costruire una squadra ci vogliono almeno due-tre anni. Dobbiamo inserire giocatori che ci aiutino con il carattere, la personalità e l'esperienza. Vogliamo anche portare dei ragazzi della Primavera in prima squadra. In qualità di presidente è mia responsabilità far sì che la Primavera e la prima squadra lavorino a stretto contatto. Siamo tra i migliori club in Europa per giovani lanciati nel calcio professionistico".
Quanto gli accordi con la UEFA per il rispetto del Fair Play Finanziario condizioneranno il lavoro della società sul mercato?
"Dobbiamo rispettare il Fair Play Finanziario partecipando alle competizioni europee, siamo consapevoli di questa responsabilità. Per ora siamo in linea, il prossimo anno poi affronteremo una nuova sfida. Ma ribadisco che è nostra intenzione rispettare le regole anche perché se non si rispettano certi parametri non è possibile giocare in Europa League o Champions League pur centrando la qualificazione. Non vogliamo prendere in giro i tifosi, dobbiamo mostrare loro la realtà quale è, sapendo che c'è un progetto condiviso che ci sta permettendo di migliorare passo dopo passo".
Mister Mancini ha detto che vuole riportare l'Inter dove merita e si è detto fiducioso per la prossima stagione.
"Credo fermamente in lui, lo supportiamo. Abbiamo avuto alti e bassi la scorsa stagione ma siamo qui per continuare a lottare insieme, dandoci supporto reciprocamente. Abbiamo un ottimo allenatore, una buona ossatura di squadra da cui ripartire per centrare gli obiettivi nel rispetto del Fair Play Finanziario. Stiamo facendo bene, la dirigenza e la squadra lavorano insieme per un traguardo comune".
Parlando della tournée estiva e dell'International Champions Cup, le prevendite dicono che c'è grande attesa per l'arrivo dell'Inter. Cosa si aspetta dall'esperienza negli Stati Uniti?
"La visibilità dell'International Champions Cup è sempre maggiore sotto ogni aspetto, non solo dal punto di vista del ticketing, degli sponsor e della copertura televisiva. È una bella occasione per noi giocare contro altri club prestigiosi come Real Madrid, Paris Saint-Germain, Manchester City e Manchester United. Siamo contenti di andare negli Stati Uniti quest'estate per poi tornare in Asia nelle prossime stagioni, perché è la nuova frontiera del mercato. Anche gli Stati Uniti sono molto importanti per noi ma la crescita della passione per il calcio in Asia è pazzesca in questo momento e noi vogliamo essere sempre più vicini a tutti i nostri tifosi".
Lo sviluppo di Inter Academy in zone strategiche prosegue con successo, Inter Campus è ormai una realtà consolidata, il Settore Giovanile nerazzurro è tra i migliori in Europa e anche quest'anno tutte le formazioni giovanili sono qualificate alle fasi finali. Che bilancio farebbe del lavoro portato avanti nella crescita dei giovani?
"Ringrazio Roberto Samaden e il suo staff, ringrazio i nostri giovani giocatori. Per noi è fondamentale supportare il nostro Settore Giovanile, perché è una componente importante della nostra strategia. Ho parlato con Michael Bolingbroke, Giovanni Gardini, Piero Ausilio e anche Roberto Mancini: ci piacerebbe avere sempre due-tre giocatori della Primavera in prima squadra con la speranza di confermare qualcuno di loro. Dobbiamo credere nei nostri ragazzi".
Dopo aver visto San Siro con il nuovo look per la finale di Champions League, sono state messe ottime basi per offrire ai nostri tifosi nei prossimi anni uno stadio sempre più bello. Che progetti ulteriori ci può anticipare?
"San Siro negli ultimi giorni, con la cornice della finale di Champions League, è diventato bellissimo. È tra i tre migliori stadi nel mondo. Abbiamo investito nel nostro stadio e vogliamo continuare a farlo. Questa è la sfida che ci attende. Il progetto stadio non può essere ulteriormente rinviato, bisogna andare avanti. Così come costruire il nostro museo, ideale per Milano, una città internazionale famosa per calcio, moda e lifestyle. È davvero importante, così come lo è portare avanti la questione San Siro il più velocemente possibile".
Insieme con il Milan?
"Certamente! Insieme a loro, non c'è nulla di strano. Sono nostri partner, siamo buoni amici. Collaborare è positivo".
Per concludere, qual è il suo messaggio per i tifosi nerazzurri?
"Noi vogliamo costruire una squadra il più forte possibile. Siamo sicuri di aver creato un buon gruppo la scorsa stagione. L'anno prossimo ci aspettiamo una squadra entusiasmante. Voglio dire grazie ai tifosi per il supporto, per il fatto di credere nel progetto. Come ho già detto, il pubblico di San Siro deve essere il nostro dodicesimo uomo in campo. Dobbiamo far sentire agli avversari quanto i nostri tifosi possano fare la differenza, perché San Siro è il luogo dove raggiungere i risultati migliori".
Grazie presidente, e auguri per il suo compleanno.
"Grazie. Sto diventando vecchio!" (ride, ndr)
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