APPIANO GENTILE - Conferenza stampa delle vigilia al centro sportivo "Angelo Moratti" per mister Roberto Mancini, che ha risposto alle domande dei giornalisti prima della partenza della squadra per Roma.
Le ultime tre partite possono essere importanti in ottica futura anche per la riconferma di alcuni giocatori? "Penso che tutti i giocatori, come ho sempre detto, hanno dato il massimo impegno dal primo giorno ad oggi. Noi dobbiamo fare tre ottime partite perché nella vita non si sa mai, se non fosse finita per il terzo posto ci proveremo ancora".
"Banega è un giocatore del Siviglia, adesso è prematuro parlarne. Gioca nella nazionale argentina, ha qualità, tecnica ed esperienza, ma non è un giocatore dell'Inter".
"L'identikit di un giocatore da cercare sul mercato è difficile da fare, dipende dalle situazioni che si creano in estate. Valutare ora è difficile".
"Ljajic e Telles hanno qualità enormi, Alex è un giocatore più giovane e di prospettiva. Adem ha avuto un problema ancora oggi in allenamento e non sarà disponibile".
Sul trattenere i grandi nomi in estate: "Spero che la squadra vada sempre a migliorare, ogni anno. Come, attraverso quale strada non è importante. L'Inter è un grande club e deve migliorare sempre, siamo sulla buona strada".
"La Juventus è una squadra forte, è stata brava, si è costruita lo stadio ed è un fattore fondamentale. Ha comprato giocatori forti, ha investito, è la squadra che in Italia incassa di più e in questo momento ha un vantaggio".
Per il tecnico non è una stagione di rimpianti: "Ne parleremo eventualmente sabato prossimi. Noi non siamo mai entrati in campo per non vincere, ci abbiamo messo sempre il massimo. Il calcio è questo, si passa anche attraverso delle delusioni sportive. Non è una stagione disastrosa, gli interisti lo devono sapere. Siamo al quarto posto dietro a tre squadre molto attrezzate, abbiamo avuto 20 giornate straordinarie nonostante le critiche, poi abbiamo avuto un calo fisiologico, abbiamo perso dei punti ma la stagione è ottima".
"Mi sono dato un voto basso perché sono molto esigente, devo valutare freddamente anche altre cose e penso che non sia una stagione negativa".
Sui giovani italiani: "Giocatori bravi e giovani ne abbiamo perché la società fa un grande lavoro di scouting. Investire dipende dalle possibilità del fair play finanziario, poi non tutti possono giocare nell'Inter allo stesso modo in cui gioca in una squadra di metà classifica. La maglia pesa e giocare a San Siro non è la stessa cosa".
Sull'Atletico Madrid ed il suo sistema di gioco, equiparato nella prima parte di stagione a quello dei nerazzurri: "Ha avuto dei risultati con il proprio gioco, ha investito nei giocatori, ha fatto 3-4 anni ottimi vincendo la Liga e arrivando in finale di Champions League. Sta lottando ancora, complimenti a Simeone per quello che ha fatto in questi anni"
In chiusura, tre dediche speciali di Roberto Mancini: "Il Leicester vincerà la Premier e se ne parla tanto, dovranno intitolare una strada a Ranieri, sono molto contento per lui perché si merita una grande soddisfazione. Volevo fare i complimenti anche al Crotone che è un'altra storia bella del calcio. Infine mi fa molto piacere ritrovare Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio, perché è stato un mio compagno di squadra e poi un mio giocatore".