MILANO - Non può che essere rivolto a Cesare Maldini, il primo pensiero di Javier Zanetti, ospite della trasmissione Tiki Taka negli studi Mediaset: "È stato una grandissima persona, amato da chiunque, per tutto quello di meraviglioso che ha dato al calcio. Un abbraccio a Paolo, che ammiro da sempre, gli sono vicino".
Il vice president nerazzurro torna poi a commentare le immagini della sua ultima partita a San Siro: "È un ricordo indimenticabile, mi vengono tuttora i brividi. Poter condividere un momento del genere con tutti i tifosi è stato bellissimo. L'Inter è stata ed è la mia vita, c'è un legame speciale tra il club e la mia famiglia".
Si parla anche della 'Bocelli and Zanetti Night', una serata speciale di solidarietà in programma il prossimo 25 maggio presso l'Open Air Theatre di Area Expo: "Sarà un grandissimo evento, con un concerto di Andrea (Bocelli, ndr) e ospiti importanti della musica e del calcio, da Laura Pausini a Samuel Eto'o, fino a José Mourinho. Tutto quello che raccoglieremo andrà in supporto alle nostre due fondazioni. E in favore dei bambini".
"Il ricordo più bello? La Champions League vinta a Madrid. E il primo trofeo, la Coppa Uefa conquistata a Parigi contro la Lazio, cose che non si dimenticano". Dal passato al presente: "Ieri ci siamo arrabbiati tutti per la sconfitta contro il Torino. Da Thohir a Moratti, soprattutto quando siamo rimasti in nove. Terzo posto? Noi ci dobbiamo credere sempre, ma certo a questo punto diventa un po' complicato. Ora pensiamo a fare più punti possibili".
Sulle parole rilasciate oggi da Massimo Moratti, Zanetti spiega: "È stato molto chiaro, vuole rimanere, insieme a Thohir, per fare una squadra di nuovo vincente. Mancini? Abbiamo fiducia totale in lui".
