AUSILIO: "CONCENTRATI SUL TERZO POSTO"

Il direttore sportivo nerazzurro ai microfoni di Inter Channel: "Sono convinto che tutti i ragazzi arrivati in estate abbiano grandissime qualità"

APPIANO GENTILE - Ospite di questa settimana a InterNos è il direttore sportivo dei nerazzurri Piero Ausilio, che ha risposto alle tante domande dei tifosi arrivate a Inter Channel: "Uno dei ricordi più belli? Ricordo con estremo piacere i successi, sia della prima squadra che del Settore Giovanile, perché dietro c'è tanto lavoro".

Proprio dal Settore Giovanile inizia il percorso di Ausilio con i nerazzurri: "Tutto quello che faccio, lo faccio perché ho grande passione. È un lavoro e va fatto con professionalità, ma devi avere grande passione per lo sport in generale e per il calcio. Ci sono cose che non si imparano, devi averle dentro".

Tra i talenti che hanno impressionato di più Ausilio nel corso degli anni ci sono Pandev, Destro, Donati: "Ma sono tantissimi quelli che ora giocano sia in Italia che in altri campionati importanti. L'Inter è la squadra che ha prodotto più giovani per i maggiori campionati europei, questo è motivo di orgoglio e li ricordo tutti con grande soddisfazione".

Al direttore è stato chiesto anche un giudizio sui nuovi acquisti: "Non è mai facile parlare dei singoli. Sono sempre stato convinto e lo sono a maggior ragione ora, che tutti i ragazzi che sono arrivati abbiano grandissime qualità. Il rendimento ad esempio di Perisic è una sorpresa per chi nei mesi scorsi ha fatto finta di non sapere quanto fosse forte il ragazzo. Tanti sono giovani e hanno ancora la possibilità di migliorare".

Non poteva mancare qualche curiosità proprio sulle trattative estive: "La trattativa più complicata per la pressione mediatica è stata quella di Kondogbia. La più dura? Quella di Perisic con il Wolfsburg, perché le squadre tedesche hanno tempi diversi e sono molto esigenti".

Obiettivi di mercato per il futuro? "Abbiamo delle idee, fa parte del nostro lavoro pensare di poter migliorare, così ci guardiamo in giro e vediamo se esistono dei profili che facciano al caso nostro. Il regista? Abbiamo buonissimi centrocampisti che possono dare tanto all'Inter e lo hanno dimostrato anche nelle ultime partite".

Le parole post-Juventus sembrano aver dato la scossa alla squadra: "Non era ovviamente una cosa preparata, anzi me la sarei risparmiata volentieri. In quel momento mi è venuto di dire quelle cose, volevo dare uno stimolo. Una squadra come l'Inter con dei giocatori importanti come sono tutti quelli dell'Inter ha il dovere di combattere in ogni partita. In quell'occasione avevamo anche giocato un buonissimo primo tempo, ma poi avevamo smesso troppo presto di lottare per ribaltare il risultato. Abbiamo un'ottima squadra e nel momento in cui i giocatori se ne rendono conto poi tirano fuori quelle qualità che noi già conosciamo".

Infine un augurio relativo all'ultima parte del campionato: "Penso a quello per cui stiamo lavorando tutti i giorni, la squadra, il mister, tutta la società. Siamo concentrati sulla possibilità di centrare l'obiettivo del terzo posto. Non vuol dire essere sicuri di poterlo fare, vuol dire fare il possibile per cercare di riuscirci, poi alla fine dell'anno tireremo le somme. Ad inizio campionato ci sono 6-7 squadre che iniziano la stagione pensando di centrare tutte gli stessi obiettivi, due ci riescono, una avrà da fare un preliminare e le altre magari per un solo punto non vi riescono".


 English version  日本語版  Versi Bahasa Indonesia 

Carica altri risultati