FIRENZE - Dallo stadio "Franchi" le parole del direttore sportivo Piero Ausilio ai microfoni di Mediaset Premium poco prima del calcio d'inizio di Fiorentina-Inter: "L'importante è di avere un presidente che segue la squadra e ci sono molti modi per farlo. Erick Thohir sente costantemente l'allenatore e la dirigenza, garantisce la sua presenza costantemente anche quando è a Giacarta. Averlo qui poi è importante, ci è di grande stimolo".
Fiorentina-Inter sfida per il terzo posto: "È una partita che conta tanto, è importante ma non è decisiva perché ne mancano altre. Vincere qui a Firenze darebbe morale, ma settimana prossima c'è già un'altra partita. Non è una partita da dentro o fuori, Roma e Milan stanno rientrando".
Una domanda su uno degli acquisti del mercato estivo, Kondogbia: "Kondogbia è un giocatore con qualità, forza e capacità. Non apprezzare un giocatore come lui vuol dire non apprezzare il gioco del calcio. Arriva da un altro campionato e ha bisogno di costruirsi anche facendo errori, che noi perdoniamo e molti magari non gli perdonano, ma non è giusto caricarlo così di pressione".
Per finire, un pensiero sulla situazione di classifica dopo un periodo di flessione della squadra: "Io penso che nessuno a settembre potesse immaginare l'Inter prima in classifica. Ci vuole tempo, nel calcio non si improvvisa nulla. È arrivato un momento di difficoltà, ma ora ci troviamo lì con le squadre che a inizio anno pensavano di puntare al terzo posto. Sono tutte squadre di assoluto valore che cercheranno di centrare questo obiettivo".