APPIANO GENTILE - Martedì l'arrivo a Milano, oggi le prime parole ufficiali della sua avventura in maglia nerazzurra. Adem Ljajic si è presentato alla stampa nella sala conferenze del centro sportivo "Angelo Moratti".
Prima domanda sul derby: "Sono arrivato solo due giorni fa, quindi abbiamo iniziato a pensare da poco alla sfida con il Milan. Sappiamo però che è una partita speciale per i tifosi e una gara seguita in tutto il mondo. Daremo il massimo in campo. Mihajlovic? È stato molto importante per me, perché mi ha lanciato da titolare. Sarà bello incontrarsi di nuovo".
Quindi qualche retroscena sul suo passaggio in nerazzurro: "Durante l'estate si è parlato di un mio possibile arrivo a Milano, ma tutto si è risolto solo nell'ultimo giorno di mercato. Sono felice di essere qui, è un momento importante per la mia carriera. All'Inter posso migliorare ancora. Ho parlato con il mister e non ho avuto nessun dubbio quando si è trattato di scegliere. Sono in Italia da 5 anni e mezzo, ogni anno imparo qualcosa di nuovo e cresco. Ho rifiutato tante offerte dall'estero, spero di restare in nerazzurro a lungo".
E altre curiosità: "La maglia 22? Inizialmente avevo scelto il 20 tra i numeri rimasti, ma Dodò voleva prendere il 6 e mi ha lasciato il 22. Sono molto felice di poter indossare ancora questo numero. L'intesa con Jovetic? È uno dei compagni più forti con cui ho giocato. A Firenze abbiamo fatto tante belle cose, soprattutto nell'ultimo anno con Montella. È bello poter giocare ancora con lui. È un grande amico e lo considero un fratello. Ruolo? Mi piace agire da trequartista ma nella mia carriera ho ricoperto diverse posizioni. Non è un problema".
Infine, sugli obiettivi stagionali: "Inter alla pari della Juventus? I bianconeri hanno qualcosa in più avendo vinto gli ultimi campionati, ma ci sono tante squadre che possono lottare fino alla fine. Noi dobbiamo ragionare partita per partita. Vediamo dove potremo arrivare".
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