APPIANO GENTILE - È durata tutta estate la favola di Ivan Perisic, oggi presentato alla stampa come nuovo giocatore dell'Inter. Il croato ha raccontato da subito tutta la sua gioia per aver coronato un sogno: "Sono felice di essere qui in uno dei club più importanti del mondo. La mia prima partita, in più, sarà contro il Milan, una delle sfide più belle del mondo. Questo #DerbyMilano so quanto conti per i nostri tifosi. So anche però quello che valgono tutte le partite della stagione e che il Derby si deve vincere come qualsiasi partita".
In estate si è parlato ripetutamente dell'importanza di Roberto Mancini nelle scelte dei giocatori: "Il mio agente parlava sempre con Fassone e Ausilio, poi Mancini mi ha chiamato e abbiamo parlato della posizione in cui avrei giocato. Più della parte tattica". Su quale possa essere la sua posizione nello scacchiere del tecnico jesino, Ivan è chiaro: "Dipende dal Mister, io posso giocare in tutte le posizioni del centrocampo, posso fare l'attaccante, come in passato, e anche la posizione del numero otto o l'esterno. Ma sceglierà Roberto Mancini e io farò quello che lui preferisce da me".
L'Italia e il nerazzurro, arrivano in un momento molto importante per Perisic: "Gli ultimi 4 anni sono stato in Germania. È stato un grande periodo per me, ho imparato molto e mi ha aiutato molto per essere qui, essere in un grande club, in una piazza così importante".
Importantissima anche la sfida a distanza con la Juventus: "Non credo che si debba parlarne oggi. Quello che si deve sicuramente fare è ragionare partita per partita e lavorare per crescere al meglio. Solo così potremo essere competitivi".
L'Inter come punto d'approdo dopo un'estate di lunghe trattative: "Sono stati tre mesi particolari per la mia situazione, ma l'Inter è una grande club. Ci sono stati dei momenti difficili, ma a un club del genere non si può dire no. Ho parlato con il Wolfsburg e alla fine sono riuscito a venire a Milano. È la prima volta nella mia carriera che un club fa così tanto per avermi. Non credo che sentirò la pressione ma so che c'è molta aspettativa e voglio fare di tutto per corrispondere a quanto mi viene chiesto. La ragione per cui sono qui è per crescere con l'Inter e far si che non ci sia più una stagione con un risultato negativo come quella passata".
Perché l'Inter? "L'anno scorso a Wolfsburg siamo arrivati secondi in Bundesliga e abbiamo vinto la Coppa. Stavamo per giocarci la Champions ma per me l'Inter era una scelta troppo importante".
Infine, gli avversari, il Milan: "Non è normale che siamo arrivati così indietro in classifica la scorsa stagione. Credo che faranno di tutto per fare un grande derby e noi dovremo essere bravi a non farci sorprendere".
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