INTER, TERZA VITTORIA CONSECUTIVA. A CAGLIARI È 2-1
I nerazzurri si impongono al "Sant'Elia". Succede tutto nella ripresa: prima Kovacic, poi Icardi
CAGLIARI - Ci sono i passaggi di Kovacic e l'interdizione di Medel. C'è la partita di Vidic e quella di Carrizo. C'è il gol del croato e l'ennesima rete di Icardi. La forza di Guarin, la grinta di Brozovic e tanto, tanto altro. La vittoria dell'Inter a Cagliari (la terza di fila in campionato), in qualche 'tweet' potrebbe essere raccontata così. Un match dalle sfumature accese. E diverse. Proprio come le diverse fasi della partita.
Si parte con Donsah che calcia altissimo. Sembra l'inizio dell'arrembaggio da parte del Cagliari, ma non è così. Già, perché l'Inter per tutto il primo tempo tiene palla e pressa alto. Alla fine dei primi 45' minuti sarà 69% il dato (5 tiri in porta a 1, 86% di precisione nei passaggio, con Medel addirittura al 96%, per aggiungerne qualche altro). Segno che i nerazzurri ci provano. Come all'8' con Guarin. Il colombiano è liberato da uno schema su calcio d'angolo, ma la sua rovesciata termina fuori. Al 19' l'occasione più grande capita sui piedi di Podolski. Ma è Icardi il primo protagonista dell'azione. Maurito tiene palla alla grande, resiste alla carica di Rossettini e si invola sulla sinistra, trovando l'assist per Podolski. Che mette a sedere Brkic, ma non riesce a trovare lo spazio per la conclusione. Brozovic poi, calcia forte, ma Crisetig ci mette la gamba e la palla esce. È il momento di spingere. E nel giro di due minuti arrivano due conclusioni, ancora con Guarin e con Santon (32' e 34').
Due minuti più tardi, il Cagliari reagisce con Cop che, dopo un'azione di M'Poku, conclude verso la porta, ma libera tutto Campagnaro. A 2 minuti dalla fine della prima frazione, l'ultima occasione per l'Inter, ancora con Guarin che spacca il centrocampo, arriva sul fondo e serve l'inserimento di Podolski. Il suo colpo di testa non trova la porta.
Poi, nel secondo tempo, 120 secondi. Due minuti in cui cambia la partita. Di Kovacic e dell'Inter. Il gol del vantaggio nerazzurro è una freccia nella difesa del Cagliari. Comincia Podolski, continua Icardi, arriva Mateo che con il sinistro la mette sotto la traversa. Lo schiaffo a freddo, fa reagire i padroni di casa con Donsah, proprio come nel primo tempo. Ma, al contrario della prima frazione, questa volta sì, il Cagliari trova più volte la conclusione. Con Cossu al 56' che chiama al miracolo Carrizo.
E tra il 57' e il 60' con ancora con Cossu, M'Poku e Conti. E proprio nel momento migliore dei rossoblu, arriva il 2-0 dell'Inter. Assist di Kovacic, Icardi sposta con una finta Capuano con il destro e di sinistro disegna una parabola che muore all'incrocio. Sembra finita, ma non lo è. Anzi. Il Cagliari trova altra energia per gettarsi in avanti e accorcia le distanze con Longo il cui tiro dalla destra colpisce il palo, tocca Carrizo e finisce in rete. Ora l'Inter stringe i denti, cercando di rallentare i ritmi. E ci riesce, anche quando respinge l'ultimo assalto con una punizione di Conti trattenuta con sicurezza di Carrizo.