A San Siro vittoria per i ragazzi di Roberto Mancini: apre il colombiano su calcio d'angolo. Poi, nella ripresa, la doppietta di Icardi
MILANO - Tre a zero al Palermo. Con un'Inter aggressiva, che ha voglia di giocare e far divertire gli oltre 30.000 di San Siro. Che si affida ai guizzi di Shaqiri, alle geometrie di Brozovic alla prima a San Siro, alle palle recuperate da Medel, agli spunti di Guarin e al cinismo di Icardi. Ci ritorneremo sui guizzi del colombiano, così come sulla determinazione di Maurito.
Prima c'è da raccontare il colpo di testa di Guarin al 7' su calcio d'angolo di Shaqiri. Il Palermo si affida al suo uomo più in forma: Dybala. Che prova a spaventare Handanovic al 15' con un bel sinistro a giro. La palla esce di poco.
La squadra di Mancini viene diretta alla perfezione da Brozovic, ed è proprio da una sua azione che arriva il vantaggio nerazzurro. Il croato recupera palla e calcia forte verso la porta, Jajalo devia in angolo. Dalla bandierina Shaqiri telecomanda sulla testa di Guarin che con un terzo tempo da NBA schiaccia la palla in rete. È il settimo gol su calcio d'angolo per l'Inter in questa stagione. L'Inter continua a premere. Ancora Guarin da fuori al 20' prova a sorprendere Sorrentino fuori dai pali, senza precisione. E gli ospiti? Provano a reagire con Rigoni in scivolata dal vertice destro dell'area piccola. Uno spavento effimero, nullo. Già, perché l'Inter c'è. E ancora con Brozovic al 30' va vicina al 2-0. Il numero 77 salta tre avversari e calcia di esterno destro: fuori. Dopo un altro tentativo da fuori area di Medel (46') finisce il primo tempo. 'Il momento giusto per ripartire', come dice proprio Guarin nell'intervallo.
E si riparte, allora, con il Palermo che al 51' ha l'occasione più ghiotta per pareggiare. Nell'area dell'Inter succede di tutto con Rigoni che colpisce il palo, Handanovic che fa un primo miracolo su Dybala e con l'argentino del Palermo che da due passi spara alto. Comincia qui una sorta di tiro al bersaglio a chi colpisce più legni. E, anche lì, l'Inter vince. Già perché prima Icardi colpisce il palo con un colpo di testa dal limite dell'area su grande assist di Guarin (57'). Poi, Ranocchia è in the box e centra la traversa su angolo (ancora) perfetto di Shaqiri. L'Inter è martellante e trova il 2-0 con Icardi. Guarin dalla destra, pennella per Palacio che spizza, dopo un taglio da manuale sul primo palo. La palla arriva a Icardi che non ci pensa due volte: determinato, destro e gol. Il 12esimo in campionato (saranno poi 13 a fine gara), superando proprio Dybala nella classifica dei marcatori.
L'asse Guarin-Icardi funziona, eccome. Così bene che al 87' l'argentino chiude la partita. Ancora dalla destra arriva un cross al bacio che Maurito non può che spingere dentro, chiudendo la partita. Finisce 3-0, finisce con il momento giusto per ripartire. Proprio come ha detto Guarin.