VERONA - Dalla "Scala del Calcio" all'Arena di Verona, per ritrovare l'Inter dopo una sconfitta che era maturata soprattutto nella testa. Rinfrancata dalla prestazione di carattere in Azerbaijan, l'Inter riparte dal 4-3-3 della gara con l'Udinese con la conferma di D'Ambrosio sulla corsia di destra e Nagatomo dirottato a sinistra al posto del brasiliano Dodò. I ragazzi di Mancini iniziano con il piglio giusto la sfida, gran possesso palla e verticalizzazioni efficaci.
Al 5' ci pensa Guarin ad impensierire Bizzarri: da destra lascia partire un rasoterra che il portiere argentino fatica a trattenere. Al minuto 9 risponde il Chievo. Batti e ribatti e occasionissima per Paloschi che, a tu per tu con Handanovic, impegna severamente l'estremo difensore sloveno. Al 20' vantaggio Inter: Nagatomo crossa dalla sinistra, la palla fa tutto il fronte offensivo, Icardi la ributta in area dove Guarin prova la deviazione in acrobazia. Il colombiano involontariamente serve Kovacic che trova, a tu per tu con il portiere clivense, il gol che vale il vantaggio i nerazzurri. Il gol dell'Inter paradossalmente sveglia il Chievo. Al 36' la rovesciata Meggiorini su palla inattiva impegna Handanovic. Sul finale la partita è nettamente favorevole per i padroni di casa. Al 45' su cross dalla destra Handanovic decide di non intervenire e la traiettoria porta la sfera a sbattere sulla parte alta della traversa. Brivido sulla schiena per i tifosi dell'Inter.
Il secondo tempo inizia con una grande occasione per i nerazzurri. Nagatomo raccoglie un pallone dalla sinistra e si presenta davanti a Bizzarri. La palla esce di pochissimo alla sinistra del palo della porta difesa dall'estremo argentino. Un minuto più tardi Kuzmanovic perde palla in mezzo al campo. Sulla ripartenza che ne scaturisce, Paloschi calcia fuori di poco. Al minuto 10 su angolo di Kuzmanovic, D'Ambrosio ha un buon guizzo, stop di petto e sinistro salvato sulla linea da Meggiorini. È il preludio al raddoppio. Sull'angolo successivo è capitan Ranocchia a trovare la girata vincente.
I nerazzurri difendono attenti e ripartono con rapidità. Al 18' Guarin spreca un contropiede quattro contro tre. Al 28' Botta, subentrato a Paloschi, raccoglie due gialli in pochi secondi. Il primo per una gomitata su Kuzmanovic, il secondo per la veemente protesta nei confronti del direttore di gara. Di lì a poco escono Kuzmanovic e Icardi per M'Vila e Dodò. Cinque minuti più tardi è il turno di Osvaldo per un applauditissimo Kovacic. Al 37' bella occasione per Guarin che da un metro fuori area, decentrato sulla sinistra calcia col destro a rientrare sul secondo palo. Bizzarri si distende e devia in angolo.
Finisce con l'Inter all'attacco e una vittoria convincente per i ragazzi di Mancini che, non solo trovano i primi tre punti in campionato con il tecnico in panchina, ma confermano le buone cose viste in difesa a Baku. Domenica 21, per l'ultima del 2014 al "Meazza", arriva la Lazio. I biancocelesti sono terzi e in gran forma, ma l'Inter ha riacceso i motori.
CHIEVO VERONA-INTER 0-2
Marcatori: 19' Kovacic, 10' st Ranocchia
Chievo Verona: 1 Bizzarri; 20 Sardo, 5 Gamberini, 12 Cesar, 34 Biraghi; 8 Radovanovic, 13 Izco, 56 Hetemaj, 23 Birsa (19' st 19 Botta); 43 Paloschi (19' st 10 Maxi Lopez), 69 Meggiorini (40' st 31 Pellissier) .
A disposizione: 25 Bardi, 90 Seculin, 3 Dainelli, 7 Lazarevic, 14 Cofie, 24 Schelotto, 26 Edimar, 63 Bellomo, 84 Mangani.
Allenatore: Rolando Maran
Inter: 1 Handanovic; 55 Nagatomo, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 33 D'Ambrosio; 13 Guarin, 18 Medel, 17 Kuzmanovic (30' st 22 Dodò); 10 Kovacic (36' st 7 Osvaldo); 9 Icardi (30' st 90 M'Vila), 8 Palacio.
A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 14 Campagnaro, 15 Vidic, 20 Obi, 25 Mbaye, 44 Krhin, 54 Donkor, 97 Bonazzoli.
Allenatore: Roberto Mancini
Note
Ammoniti: 22' Izco, 38' Cesar, 42' Meggiorini, 45' Handanovic, 27' st Botta
Espulsi: 28' st Botta
Tempi di recupero: 1'-3'
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LE PAROLE DI ROBERTO MANCINI POST CHIEVO INTER