SAINT ETIENNE - Sono giorni importanti per F.C. Internazionale, giorni europei affrontati dal direttore generale Marco Fassone ai microfoni di Inter Channel: "La sfortuna è stata protagonista nella nostra stagione fin qui soprattutto per quanto riguarda gli infortuni, vogliamo vedere però il bicchiere mezzopieno e cioè la situazione con la quale arriviamo a questa quarta giornata. Primi e senza aver subito reti. Probabilmente in molti gironi sarà questa una giornata decisiva. Nel nostro raggruppamento è questo uno snodo importante in cui affronteremo una squadra in salute, che ha blasone e in uno stadio che sarà colmo di gente e della passione che questa città vive per il calcio. Sarebbe bello che domani sera potessimo guardare al futuro con maggior serenità".
Uno stadio in ristrutturazione come presto lo sarà San Siro: "È vero, da qui alla fine del campionato 2015/2016 e alla finale di quella edizione della Champions, il nostro stadio subirà diverse migliorie, per aumentare comfort e sicurezza in tutti i livelli della struttura, cosicché a maggio 2016 i tifosi possano vivere l'Inter in un San Siro già significativamente migliorato".
L'Uefa ha convocato vari club europei tra cui l'Inter: "È giusto fare chiarezza, siamo sette club convocati dall'Uefa. Non i sette più cattivi ma quelli che l'anno scorso non hanno partecipato alle competizioni europee e che quindi non sono già stati chiamati. Il Financial Fair Play obbliga i club che partecipano ai tornei continentali ad avere bilanci in ordine e ridurre al minimo le perdite. Noi siamo tra quei club che purtroppo negli scorsi tre anni non sono riusciti a rientrare perfettamente in questi parametri e quindi siamo stati chiamati dalla commissione Uefa per un primo incontro in cui da un lato si potrà spiegare quello che è avvenuto nello scorso triennio appunto e da un altro quello che pianifichiamo di fare in futuro per rientrare a tutti gli effetti all'interno delle regole del Financial Fair Play. Quella che incontreremo venerdì è la commissione inquirente, non quella giudicante, che raccoglierà il dossier iniziando un processo di lavoro che durerà alcuni mesi, lavoro di contronto tra i club convocati e l'uefa e che arriverà a delle conclusioni presumibilmente la prossima primavera".
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