ERICK THOHIR "ECCO COME AGIREMO"

Il presidente nerazzurro in conferenza stampa con Michael Bolingbroke, Marco Fassone, Michael Williamson e Piero Ausilio: bilancio, Fair Play Finanziario, management, stadio e squadra i temi affrontati

MILANO - Formula speciale per la conferenza stampa post assemblea dei soci dell'Inter tenutasi al Westin Palace di Milano. Il presidente Erick Thohir ha 'utilizzato' i suoi dirigenti e la loro competenza per rispondere alle domande dei tantissimi giornalisti presenti nella 'Sala Verdi'. Molte le tematiche toccate.
 
FAIR PLAY FINANZIARIO
 
Erick Thohir
Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario, dovremo rispettarne le norme. Non è un tema nuovo per me. Conosciamo situazioni di questo genere, però abbiamo una certa esperienza. Negli USA, per esempio, negli ultimi 3-4 anni sono emerse questioni analoghe. Secondo me, il FFP contiene un messaggio positivo: fa in modo che i club non siano solo dei giocattoli nelle mani di alcuni. Già è successo in altre paesi: l'immagine stessa delle città coinvolte rischia di andare in declino. Tutto ciò è importante perché l'Inter è un grande brand italiano e va tutelato. Dobbiamo poter essere concorrenziali con gli altri club in tutto il mondo, non solo in Italia. Ci vuole tempo: 2-3 anni per fare tutto questo. L'anno scorso abbiamo ottenuto buoni risultati e siamo arrivati in Europa. Se possiamo arrivare in Champions, perché no. Sono assolutamente convinto della bontà del progetto, dei progetti in generale e della solidità del team. Il nostro progetto non va di anno in anno.
 
Michael Bolingbroke
Siamo favorevoli al FFP è un'idea ragionevole a razionale. Darà forza al calcio europeo. E noi come club siamo a favore. Stiamo mettendo a punto un piano quinquennale per il nostro club che si svolgerà entro i limiti del FFP. Non immaginiamo un club con delle perdite, assolutamente. Il motivo per cui abbiamo incontrato la UEFA è perché in passato si sono accumulate delle perdite che ci hanno portato a uscire dal FFP. Ci è stato chiesto di andare a Nyon per incontrare il consiglio per spiegare le nostre azioni future. Noi abbiamo assicurato di essere pronti a raddrizzare ciò che è andato storto nel passato. Ci sono delle norme che non consentiranno di gestire il club come nel passato. Ci sarà una svolta il 7 novembre dopo un grande incontro storico. Verremo sottoposti ad un audit e qualunque affermazione faremo sul nostro piano quinquennale verrà analizzata. Qualunque cosa verrà decisa noi la accetteremo. Noi possiamo dire che faremo programmi per il futuro. In generale il nostro approccio sarà quello di essere trasparenti. È una cosa importantissima e necessaria. 
 
STADIO 
 
Erick Thohir
Per quel che riguarda lo stadio ci sono 3 elementi importanti: i media, gli aspetti commerciali e i ricavi delle attività dello stadio. Non posso dirvi ulteriori dettagli in questa fase. Internamente abbiamo conversazioni di continuo su questo argomento. Da qui a gennaio chiariremo la nostra posizione. Lo stadio per noi è una struttura strategica, come, del resto, lo sono anche la Pinetina e gli altri centri sportivi. 
 
Marco Fassone
Lo stadio di San Siro coinvolge tre realtà: noi, il MIlan e la Città di Milano. Abbiamo bisogno di un paio di mesi per arrivare internamente a prendere una decisione definitiva. Sapete quali sono le opzioni. Abbiamo bisogno di questi mesi, fermo restando che, qualsiasi sia la decisione, ci vorrà tempo. Quello che è certo per ora è che noi investiremo 22 milioni di euro insieme al Milan, quindi 11 a testa, per rinnovare lo stadio per la finale di Champions League. Lavori importanti che comunque miglioreranno il 'Meazza'. 
 
BILANCIO E GESTIONE
 
Michael Williamson
Il bilancio che avete davanti a voi vale solo per FC Internazionale, come azienda singola. Come sapete un'operazione di rifinanziamento è stata realizzata. Come risultato è stata creata un'altra società, dal nome 'Inter Media & Communications'. Dei 230 milioni raccolti con il rifinanziamento, 200 coprono i debiti precedenti di Inter e Inter Brand e gli altri sono 30 milioni di capitale circolante. Come risultato di questo rifinanziamento e della creazione di Inter Media & Communications, FC Internazionale ha potuto ottenere una plusvalenza non monetaria che viene tuttavia annullata a livello di gruppo. 
 
Michael Bolingbroke
La governance corretta del club andrà a considerare le aree di costo. Tutti gli ambiti verranno verificati. Andremo a vedere come vengono spesi soldi, come si fa nelle altre aziende. Faremo in modo che ciò che viene speso non superi i ricavi come richiesto dal Fair Play Finanziario.
 
MAZZARRI
 
Piero Ausilio
Non c'è nessuna clausola nel contratto di Mazzarri. È un contratto di 2 stagioni sportive. È stato portato al 2016. Ci sono solo dei premi che si aggiungono al compenso fisso che sono riconosciuti sulla base dei successi. Per successi si intende sia un buon cammino in Europa League, sia altri come quello che abbiamo in testa: il ritorno in Champions League. La strada è quella che già ieri sera abbiamo cominciato a intravedere, dopo aver sbagliato due partite ed esserci assunti le nostre responsabilità. Ci sono tanti giocatori che sono rientrati dopo il Mondiale. Sono tutte cose che possono ritardare la performance della squadra. Ieri, nonostante alcune emergenze e difficoltà, abbiamo visto una squadra che ha schiacciato il Napoli nella propria area di rigore e che nel secondo tempo ha risposto colpo su colpo. Questa è la strada, questo è quello che ci aspettiamo da Mazzarri.
 
FAIR PLAY FINANZIARIO / 2
 
Michael Bolingbroke
Posso dire che uno dei motivi per cui siamo favorevoli al FFP è che porta trasparenza per tutti. L'Inter vuole essere trasparente. Abbiamo un piano quinquennale che andremo a condividere. Su ciò che fanno gli altri club, spetta alla Uefa decidere. Sono contento che la Uefa stia affrontando il tema con trasparenza.
 
BACKGROUND
 
Erick Thohir
Sono assolutamente convinto di ciò che abbiamo fatto fino ad ora. Penso che stiamo andando nella direzione giusta. Come ormai chiaro i ricavi non vengono solo dai diritti televisivi, ma anche dallo stadio e dagli aspetti commerciali. C'è una cronologia a venire che il management dovrà affrontare per realizzare ciò che abbiamo in mente. Ci sono accordi importanti come quelli dei diritti televisivi: il management vuole assicurare che aumentino i ricavi. Sono progetti su cui dobbiamo agire in fretta. Quando parliamo di giocatori sono d'accordo: dobbiamo essere tra i 10 club del mondo ad avere la possibilità di spendere. Se pensate a ciò che è stato fatto negli ultimi 11 mesi, abbiamo fatto proprio questo: abbiamo cambiato tante cose. Fin dal 2 gennaio abbiamo fatto arrivare giocatori nuovi. Con Hernanes e D'Ambrosio abbiamo fatto delle spese importanti. E anche quest'estate abbiamo speso. In realtà il club spende, spende parecchio. Abbiamo fatto arrivare più giocatori per essere competitivi. Non dobbiamo soltanto spendere, dobbiamo anche aumentare i ricavi: se non c'è il pareggio vengono a dirci che non c'è il FFP. Ecco perché sono molto attento e rispetto molto il lavoro che fa il nostro management. Questo ci permetterà di creare una squadra per essere competitivi. I club italiani nei prossimi 2 anni si troveranno davanti a una situazione difficile. Dobbiamo gestire vari aspetti: da una parte come management noi spendiamo, ma dobbiamo anche rispettare i nostri target. Vi immaginate se a gennaio avessimo avuto gli stessi infortuni di adesso? Con due giocatori importanti infortunati, si rischiava una situazione grave. Invece, abbiamo equilibrato la squadra. Noi facciamo sempre molta attenzione che le persone siano parte dell'Inter, se non sono abbastanza brave devono capire che non è l'Inter il loro posto. Ieri sera ho parlato della differenza tra vincenti e perdenti: ieri abbiamo reagito e lo dobbiamo continuare a fare. Sono passate solo 7 partite e sono convinto del buon lavoro del management e della squadra e alla fine i risultati si vedranno. Come leader, come guida, nel caso, devo capire dove ho sbagliato e anche dal punto del management devo dire dove abbiamo sbagliato: prendiamo le decisione collettivamente per decidere il meglio per l'Inter. Bisogna uscire dalla situazione difficile e salire in classifica. Alla fine è importante aver costruito una squadra forte, nonostante le difficoltà. Nei prossimi 2 anni ci sarà una fetta importante della Serie A che affronterà difficoltà fortissime. Al livello di squadra abbiamo un piano quinquennale ma noi siamo parte di una Lega che ha altri club con cui dobbiamo lavorare. Nella Lega c'è stata un'apertura internazionale anche grazie ad alcuni scambi che ho avuto con altri presidenti. Il calcio è uno dei settori trainanti per l'Italia. Se il calcio crolla in Italia, immaginate quali potrebbero essere le ripercussioni non solo per club, ma per la gente, per quelli che lavorano nell'indotto del calcio. Siamo in un periodo di transizione che noi come Inter dovremo affrontare lavorando molto più sodo, ma al tempo stesso dobbiamo collaborare con tutta la Lega affinché questo cambiamento venga compreso. Potete immaginate che la Serie A diventi la nona al mondo? Nel lungo termine sono convinto che ci sarà un risultato positivo. 
 
MANAGEMENT
 
Erick Thohir
Non è colpa mia (sorride, ndr). È qualcosa che fa parte della storia del club! Pensate: Bonazzoli, Sciacca e Palazzi  giocano nell'Under 19. Sono italiani, sono bravi e sono all'Inter. Stessa cosa vale per il management. Dobbiamo essere concorrenziali. Il calcio non è più solo un settore sportivo. È un ambito di media e beni di consumo. È importante in campo così come fuori che non si pensi solo al calcio, al calcio e al calcio. Ad esempio, prendiamo lo stadio: non è solo il calcio. Mia figlia non legge più i giornali né guarda la tv. Sta sempre attaccata al laptop, lei è abituata a farlo. Il mondo sta cambiando. Per poter coinvolgere di più i nostri tifosi dovremo andare su canali sempre più digitali. Portiamo in azienda persone di esperienza: Williamson è qualcuno con cui lavoro da tre anni, Bolingbroke ha avuto esperienza con uno dei più grandi club mondiali. Abbiamo fatto entrare Claire Lewis dell'Apple. La prima volta che l'ho incontrata le ho chiesto: 'Che cosa ti fa andare via da Apple?'. Lei è una giocatrice. Questo è il piano, c'è una strategia di 'digital media'. L'idea non è solo quella di raggiungere i fan italiani, ma di raggiungere quelli che allo stadio non possono venire. Ci saranno tifosi che verranno da fuori che verranno a vedere le nostre partite. In prossimità dello stadio abbiamo visto degli asiatici che venivano a vedere la partita. Immaginate di avere 250 milioni di fan del mondo: questo è il momento di creare dei canali per tenere gli appassionati collegati. Non dobbiamo avere dei pregiudizi. Dobbiamo creare un team forte e siamo tutti convinti noi dell'inter che il lavoro che stiamo facendo sia buono. 
 
Michael Bolingbroke
Mi pare che il parallelo che Erick Thohir ha tracciato tra giocatori e non giocatori sia calzante. I giocatori che vengono scelti non dipendono dalla nazionalità. E così anche il management non dipende da questo. Io voglio avere i migliori al mondo. Magari non sono italiani, magari sì, ma comunque i migliori del mondo delle aziende migliori. Abbiamo preso Dan Chard che si occuperà delle sponsorizzazioni. È uno dei migliori al mondo e siamo fortunatissimi a poterlo avere con noi. Abbiamo Claire Lewis: lei è un alto dirigente di Apple. Penso che pochi dubiteranno che la scuola di Apple non sia la migliore. Parla italiano, ma non è essenziale. Così come James White che si occuperà di web e social media e andrà a sviluppare la parte commerciale con Claire Lewis. White ex Manchester United è uno dei migliori del settore. Anche lui parla italiano. 
 
GIOCATORI 
 
Erick Thohir
Non è solo una questione di marketing. Quando un giocatore arriva all'Inter, quando facciamo arrivare dei nuovi giocatori, non possiamo certo aspettarci di far arrivare dei giocatori che non sono bravi. I giocatori devono essere i migliori per l'Inter. La decisione è tecnica e valutiamo anche gli aspetti positivi del giocatore.
 
Piero Ausilio
È ormai qualche mese che lavoro con Thohir e posso confermare ciò che ha spiegato. Al di là dell'attenzione nei confronti dei mercati che possono far crescere il nostro brand, non mi è stato mai chiesto di pensare a cose che non siano tecniche. Noi cerchiamo giocatori che migliorino la qualità tecnica dell'Inter. L'importante è che sia un giocatore adatto al progetto. È una cosa molto semplice. Vidic è un esempio di questo modus operandi. Parlo proprio di lui, oggi. Non ci deve essere né imbarazzo né indecisione. Quella di Vidic è stata una grande operazione. Arrivato a parametro zero, sarà un giocatore che dimostrerà il suo valore. Sono convinto che sul mercato ci siano soluzioni di questo tipo. Siamo attenti a ciò che succede nel mondo. Non si può diventare forti solo comprando giocatori di 20-30 milioni. Se trovi giocatori di grandi prospettive a un buon prezzo non vedo perché non si possa fare così anche in futuro. 
 
GIOCATORI / 2
 
Piero Ausilio
Abbiamo deciso che la rosa doveva essere di 25-26 giocatori. Oltre a questi ci sono giocatori come Bonazzoli. Non escludo che possano trovare spazio più avanti. Già giovedì abbiamo una grande occasione. Quella di ipotecare il passaggio ai sedicesimi. Abbiamo dimostrato di prendere l'Europa League come una cosa seria. Sarà forse la gara più difficile, arriva in un momento in cui non possiamo godere di tutta la rosa. Penso che però siamo ad ottobre. Non deve essere una scusa quella di giocare 3 partite alla settimana. Abbiamo giocatori di esperienza, di qualità e sono convinto che sarà così. L'Europa League la vogliamo fare seriamente. Non penso sia più facile entrare in Champions attraverso la vittoria dell'EL. Noi ci faremo trovare pronti. Penso che la squadra sia attrezzata per competere ad alti livelli. 
 
PIRELLI
 
Michael Bolingbroke
A giugno festeggeremo i 20 anni di Pirelli come partner. È la più lunga partnership nella storia del calcio. Per noi del club immaginarci un mondo senza Pirelli sarebbe assurdo. 
 
AMICHEVOLE NATALIZIA
 
Marco Fassone
L'amichevole non è ancora confermata. Ma prima di ogni aspetto, vogliamo essere sicuri di poter offrire alla squadra la migliore possibilità di preparare la partita del 6 gennaio. Se tutte le condizioni andranno insieme, la confermeremo. In 7-10 giorni confermeremo tutto.


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20.10.2014 THOHIR'S SPEECH - INTER SHAREHOLDERS' MEETING

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