"CON LA SOCIETÀ STIMA RECIPROCA E CHIAREZZA"

L'allenatore Walter Mazzarri in conferenza: "Con la Società ho un rapporto che mi fa sperare bene per il futuro. E' un anno di cui posso ritenermi soddisfatto"

MILANO - La terza e ultima parte della conferenza di Walter Mazzarri tenutasi nella sala stampa dello stadio "Meazza":

"Ho cercato di costruire qualcosa da subito, si sono già visti dei risultati, i numeri non si possono ignorare: negli ultimi tre anni questo è stato il miglior risultato dell'Inter, è una cosa rilevante. Di sicuro mi interessa che la Società sia chiara con me, con la gente, con voi, quando c'è chiarezza si può fare bene, per poi valutare il lavoro di tutti. Fino ad ora ho trovato stima reciproca e chiarezza, mi fa sperare bene per il futuro.
Le scelte le fa sempre la Società, ringrazio i miei collaboratori diretti che confermeremo di sicuro. Incido nella scelta dei collaboratori che mi mette intorno la Società, ma la scelta finale non la faccio io. In dieci anni di carriera ho capito che una società ha degli uomini e li può tenere, dico la mia per lavorare bene. Non sono io il presidente che assumo o mando via persone.
Ho le idee chiare, poi se ogni allenatore ha fatto un certo tipo di calcio con certi giocatori può comunque cambiarlo un po', dipende dagli uomini a disposizione.

Perchè Kovacic non gioca al centro? Se gioca davanti alla difesa e salta un uomo, poi cosa fa? Poi la deve dare. Se la qualità ce l'hai, tanto vale metterla più avanti. Ad esempio Hamsik stava giocando bene e giocava dietro la punta, poteva giocare mediano ma bisognava far tornare i conti, a quel punto 12 gol non li avrebbe fatti. La squadra è un mosaico, un insieme di elementi che va portato al risultato di squadra. Quest'anno Kovacic nel finale di stagione ha inciso nei risultati in maniera esponenziale, vedi i due assist con la Lazio. Se sta più basso e gioca poi ci deve essere qualcuno davanti per portare avanti la palla e creare occasioni da gol.

Cosa farò in vacanza? Non c'ho ancora pensato, quando finisce un anno è sempre così, ci sono altre cose a cui pensare, ma una decina di giorni me li prendo. L'inglese? Una cosa per cui non ho tempo, pensate che l'ho peggiorato, 15 anni fa facevo l'osservatore e giravo il mondo e lo sapevo benino, ora l'ho un po' perso, ma le cose elementari le so.
Fare a meno di Guarin? Dipende da come sarà l'idea tattica che porterò avanti, da chi arriverà. Io faccio scelte, quando ho a disposizione i giocatori valuto. Il 4 luglio ci rivedremo alla Pinetina e una parte di mercato sarà stata fatta.

Se posso considerarmi più interista dopo un anno? Dopo un anno di Inter credo di essere più padrone del pianeta Inter, credo di capire come funzionano certe cose. Spero di vincere non tanto perchè così posso gioire, ma perchè posso avere meno problemi durante la settimana, una cosa che poi si riflette sulla vita privata. Se la squadra non va bene, il tifoso si arrabbia e io sono il primo a stare male, perchè mi spiace per la gente.

Guardando i numeri siamo la maglia nera dei rigori assegnati e delle decisioni importanti. Siamo entrati moltissimo in area, abbiamo numeri assurdi che riguardano pali, traverse e angoli. Siamo stati sfortunati, speriamo nel prossimo anno. A me non interessano le motivazioni che hanno portato a certe scelte, sono dati di fatto. In una partita di calcio ci sono anche queste cose.

Mi ritengo soddisfatto: i dati mi servono per capire dove migliorare, siamo una delle prime cinque squadre del campionato ad aver utilizzato di più i giovani insieme a Roma e Napoli. Contando poi gli infortuni di Jesus e Icardi e l'impiego di Kovacic con un minutaggio in crescita, saremmo forse al primo o secondo posto. Al di là di tutto, credo che tutti questi ragazzi, come anche Ranocchia, che non è giovane come loro, ma che ho visto diverso, il prossimo anno avranno una buona base di partenza".


 English version  日本語版  Versi Bahasa Indonesia 

Carica altri risultati