MAZZARRI "DARÒ IL MASSIMO PER QUESTI COLORI"

"E' stato un anno particolare, la fine di un ciclo, come detto dal presidente Thohir e anche figlio di quanto successo l'anno scorso. Ripartiremo con entusiasmo"

VERONA - "L'allenatore deve sempre fare il massimo per la Società per cui lavora. Andiamo avanti, oggi era una partita dove l'obiettivo era ormai raggiunto, ho dato spazio a chi aveva sofferto in panchina", così Walter Mazzarri ai microfoni dei giornalisti presenti al "Bentegodi" dopo Chievo-Inter.

"Se servono più giocatori per l'anno prossimo? Ne parlerò con la Società, è inutile dirlo adesso. Col mio staff cerchiamo sempre di fare valutazioni, anche nelle partite che non contano dal punto di vista della classifica, si vedono sempre tante cose. E' stato un anno particolare, con tante cose da gestire e tante situazioni particolari. E' una gara da cui non ci sono troppe informazioni da prendere.

Cambiasso? E' stato titolarissimo, ha sempre giocato e ha fatto un grande campionato. E' sotto gli occhi di tutti, il resto sono scelte societarie. E' una scelta che va capita, ma la stima per Cambiasso da parte mia c'è ed è stata dimostrata.
Un allenatore a campionato in corso deve lavorare e basta. Tutto il resto lo può dire a fine anno, attraverso l'analisi dei numeri perchè ci sono anche più cose da dire.

Non sono mai stato un allenatore che va a cercare i contratti. Ho lavorato, poi quando si deve partire per una nuova stagione lo si deve fare al di là dei contratti. Bisogna essere chiari in tutto in società per poter poi partire con entusiasmo. Tutti gli allenatori che vogliono trasmettere il proprio credo devono essere entusiasti. Il contratto è l'ultima cosa che mi interessa, al di là di quello ora voglio solo parlare con la Società. Dovremo avere diversi incontri e parlare, poi tranquillamente ripartire con grande entusiasmo.

Mi sembra che il presidente Thohir l'abbia detto chiaramente: è stato un anno particolare, la fine di un ciclo. Quest'anno erano tutti giocatori che sono professionisti esemplari, campioni eccezionali, ma i giocatori in scadenza pensano inconsciamente a tante cose, tutte insieme hanno portato a fare quello che abbiamo fatto.

Appena arrivato ad agosto a Milano nei bar mi dicevano 'lei è un allenatore esperto, cerchiamo almeno di rientrare in Europa'. Ce l'abbiamo fatta, ma quest'anno è figlio di ciò che è successo l'anno scorso.

Non proseguire con l'Inter? Io un contratto ce l'ho già, l'anno scorso a Napoli ero in scadenza e ho fatto la mia migliore annata in carriera: non cambierebbe nulla se non allungassi il contratto, perchè ce l'ho già. L'anno prossimo darò il massimo per questi colori al di là dell'allungamento".


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